Israele sta affrontando una nuova ondata del Covid-19 e il virologo Fabrizio Pregliasco ritiene che uno dei motivi per cui in quella zona non riesce a debellare la pandemia sia da ricondurre al fatto che “solo il 66% della popolazione è vaccinata”. Il professore dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi è critico nei confronti della strategia attuata dal Paese: “I dati che arrivano ci dicono che la quarta dose non ha una efficacia elevata per la tempistica di esecuzione molto ravvicinata rispetto alla terza”, questo il suo parere in base a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano.



Le tempistiche delle somministrazioni dei sieri e la scarsa immunizzazione della popolazione, dunque, sono secondo l’esperto all’origine del nuovo aumento di casi di positività al Covid-19 in Israele, che sta destando particolare preoccupazione. “La guerra al virus non è stata lampo ma di trincea, io spero nel breve di vedere una diminuzione dei casi di mortalità figlia dall’ondata di Covid avvenuta durante le festività”, ha aggiunto.



Pregliasco: “In Israele 66% di vaccinati”. Ma prima il Paese era un esempio

Fabrizio Pregliasco, dati alla mano, ha sottolineato come in Israele soltanto il 66% della popolazione sia vaccinata. Il Paese, tuttavia, è stato il primo ad avviare la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, tanto che nel 2021 è stato spesso citato come “mito” da seguire ed elogiato poiché autore di numerosi “record” in questo campo, anche da esperti italiani.

In un anno, d’altronde, il Governo israeliano ha autorizzato la somministrazione di ben quattro dosi, ma pare che esse abbiano riguardato soltanto una parte ristretta della popolazione. Una buona parte, infatti, è rimasta no-vax e con il nuovo aumento dei casi di positività ribadisce il proprio pensiero in merito all’inefficacia dei sieri. Arnon Shahar, responsabile del piano vaccinale di Tel Aviv, tuttavia, non ha dubbi: “Questa quinta ondata, se fossimo stati vaccinati al 95%, non l’avremmo sentita. Nonostante siamo totalmente aperti e ora abbiamo rimosso anche il Green pass”, ha detto nel corso di un’intervista a La Stampa.