Nella prima parte della puntata di oggi di Buongiorno Benessere si è parlato di influenza, polmoniti e bronchiti con il professor Fabrizio Pregliasco, noto virologo della Statale di Milano, e Giovanni Galluccio professore della Scuola di Specializzazione in Malattie Respiratorie Università di Roma La Sapienza e professore del Master di Pneumologia Interventistica, Università di Firenze. “La vera influenza – ha attaccato Pregliasco – si riconosce sempre per tre cose: un inizio brusco della febbre oltre 38, un senso di bastonatura, e un sintomo respiratorio. Purtroppo oggi con la presenza del covid che vede diverse possibili manifestazioni si crea il problema della diagnosi differenziata che si può fare solo col tampone”.
Sui rimedi farmacologici per combattere l’influenza, Pregliasco spiega: “L’antibiotico deve essere prescritto dal medico, e tutte queste forme respiratorie che siano covid o altri virus, non necessitano mai di antibiotici nella prima fase, ma di un utilizzo nell’automedicazione come antiinfiammatori o ketoprofene per stare un po’ meglio, se le cose non migliorano in due o tre giorni allora serve rivolgersi al medico”. Ha preso quindi la parola il professor Galluccio che si è soffermato su bronchite e polmonite: “Quando un’infezione è sia virale che batterica coinvolge i bronchi, ciò che succede è che la parete si infiamma, si gonfia e aumenta la secrezione e quindi possiamo avere dei sintomi che sono chiari. Il gonfiore del bronchio porta all’affanno, al bronco spasmo, le secrezioni aumentano, sono sempre più abbondanti, la tosse da secca diventa produttiva, sono i classici sintomi del coinvolgimento dei bronchi”.
PREGLIASCO E GALLUCCIO, IL PUNTO SU INFLIENZA, POLMONITE E BRONCHITE
E ancora: “La maggior parte delle bronchite è sempre virale, il virus colpisce la mucosa bronchiale e provoca danni, con una sintomatologia influenzale a cui si aggiungono i sintomi respiratori, affanno e tosse spesso secca e stizzosa. Quando un virus poi trova strada le cose cambiano, comincia a salire la febbre, il secreto diventa giallastro o verdastro ed è a quel punto che la bronchite è diventata batterica. Se necessario serve un antibiotico, in presenza di una complicanza batterica una rapida diagnosi batteriologica ocnsente un trattamento mirato rapido e veloce”.
Sulla polmonite, infine, il professor Galluccio ha spiegato: “I sintomi sono molto più importanti, difficoltà di respirare, dolore toracico, spesso c’è sangue, la febbre può essere altissima e allora serve una visita. Il paziente bronchitico si cura inizialmente per levare i sintomi per tenere bronchi aperti e togliere tosse, se compare il batterio serve l’antibiotico”.