Secondo il noto virologo dell’università degli studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, membro della task force anti-covid della regione Lombardia, riaprire gli impianti da sci (la data è fissata al prossimo 15 febbraio, lunedì), rappresenta motivo di grande preoccupazione: “C’è un rischio riapertura piste da sci – ha detto intervistato dal programma di Radio Rai, Un Giorno da Pecora – fosse per me non le riaprirei. Non ho paura della problematica riguarda lo sci in senso stretto, il guaio è quel che c’è intorno. Un po’ come a scuola. Servirebbe almeno contingentare e bisogna sempre limitare contatti”.
Pregliasco ha poi invocato che il blocco fra regioni prosegui anche dopo la scadenza prevista il prossimo 14 febbraio: “Siamo sulla lama di un rasoio che potrebbe farci precipitare nel peggio, bisogna assolutamente prorogare il blocco degli spostamenti tra regioni”. Il governo sembrerebbe comunque intenzionato a prolungare il blocco, come ha fatto chiaramente capire il viceministro della salute, Pierpaolo Sileri: “Per almeno un paio di settimane manterrei ancora il blocco degli spostamenti tra le Regioni – ha detto stamane a Mattino 5 – per monitorare meglio la diffusione del virus, facendo un passo indietro nelle zone dove viene individuata la circolazione di una variante che potrebbe diffondersi in modo incontrollato nel Paese”.
PREGLIASCO: “ASTRAZENECA? OTTIMO SU FORME GRAVI”
Resta però da capire se la nuova misura verrà emanata dal governo uscente, il Conte Bis, o da quello formato da Mario Draghi; in ogni caso il divieto di spostamento fra regioni dovrebbe essere prorogato almeno fino al mese di marzo. Tornando all’intervista di Pregliasco, il direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, ha parlato anche della polemica che si è creata negli ultimi giorni sull’efficacia del vaccino AstraZeneca, spiegando: «Dai dati sembra proteggere molto meno sulle forme leggere ma pare ottima sulle forme più gravi». Infine, ad una domanda su un suo incarico come ministro della salute ha replicato ironico: «chi lo sa ma non credo che si ponga il problema».