Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’istituto “Galeazzi” di Milano, è intervenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 25 aprile 2021, nel corso della trasmissione di Rai Uno di “Domenica In”, parlando innanzitutto della questione vaccini: “I furbetti che si erano inseriti non erano pochi e non è facile addivenire a una classificazione di livelli di rischio. Siamo a 17 milioni di dosi somministrate finora e il target può essere incrementato”. In merito alle riaperture? “Sono importanti, ma un prezzo lo potrebbero fare pagare in termini di risalita di casi. Dipende tutto dal nostro comportamento. Il rischio c’è, mezzo milione di italiani ha il Coronavirus e siamo ancora molto contagiosi”.



Sulle parole degli esperti Galli e Crisanti, Pregliasco ha asserito: “Credo che diciamo tutti la stessa cosa, fondamentalmente, ma in modi diversi. Il virus è una malattia a basso rischio specifico, che nei soggetti più gravi diventa però un fattore di rischio. Fondamentale è il vaccino, ma non si sa ancora dopo quanti mesi bisognerà sottoporsi alla dose di richiamo. Per qualche anno dovremo difenderci”.



PREGLIASCO: “VIRUS PERICOLOSO”

Alle parole di Fabrizio Pregliasco a “Domenica In” hanno fatto eco quelle della professoressa Maria Rita Gismondo, direttrice della microbiologia clinica del polo universitario “Sacco” di Milano: “Questa pandemia ci ha insegnato che tutti abbiamo detto cose vere e altre che invece non si sono realizzate – ha esordito l’esperta –. Sono errori che si fanno perché il virus era poco conosciuto e ci ha riservato tante sorprese. Oggi per fortuna lo conosciamo molto meglio e direi che siamo in una zona in cui la luce si vede in fondo al tunnel e ci sembra davvero molto vicina”. Per quanto riguarda gli orari del coprifuoco, la professoressa Gismondo ha asserito: “Non sono molto d’accordo, ma il successo delle riaperture sarà fondato sul nostro comportamento, ma anche sui controlli che saranno effettuati, perché se la gente non li vede, si sente libera. Non servono spiegazioni sofisticate e scientifiche, bisogna raccomandare di vaccinarci quando è il nostro turno, tenere le mascherine, possibilmente le FFP2, distanziarci e igienizzarci di continuo”.

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