Il professor Fabrizio Pregliasco è stato ospite stamane in collegamento del programma di Canale 5, Mattino Cinque News, e nell’occasione ha parlato dell’ondata di caldo in arrivo sull’Italia e delle possibile conseguenze fisiche causate dallo sbalzo di temperatura: “Sicuramente c’è un certo rischio di ripresa delle infezioni respiratorie, virus cugini di influenza che si avvantaggiano di questi sbalzi termici e ce ne sono davvero notevoli, in particolare nel momento di passaggio da spazi di aria condizionata all’esterno, è il momento in cui i fastidi sono maggiori”.
E ancora: “Più in generale bisogna considerare l’abbassamento della pressione per la vaso dilatazione e quindi rischi per persone più fragili e anziani che effettivamente bisogna ricordare che devono bere perchè la persona anziana perde il senso della sete quindi va indotta a bere quei due litri, quattro bottigliette da mezzo litro, quelle che ormai si usano spesso andando in giro”. Il professor Pregliasco ha proseguito: “Tutti gli elementi che rendono difficile l’equilibrio e la reazione dell’organismo sono meno efficaci e meno rapidi in persone con problematiche cardiache ma anche diabetiche, e ciò determina grande attenzione alla modulazione dei farmaci in particolare a quelli iper tensivi perchè c’è rischio di abbassamento pressione, rischio di stanchezza ed effetti che vanno modulati seguendo il medico”.
PREGLIASCO E L’ONDATA DI CALDO: “CHI E’ FRAGILE STIA PIU’ RIGUARDATO”
E ancora: “Meglio stare più riguardati? Assolutamente, sono elementi importanti perchè il caldo porta a scompensi cardiaci, problematiche e anche un aumento della possibilità di avere effetti pesanti e decessi, quindi non valutiamo questo periodo, che è bello, ha tanti vantaggi di possibilità di stare all’aperto ma con una modulazione. Sono suggerimenti che vanno ripetuti di anno in anno perchè un po’ li si dimentica”.
Quindi Pregliasco ha concluso: “La corrente d’aria fa ammalare? Assolutamente, soprattutto se c’è uno sbalzo di 5 o 6 gradi rispetto alla temperatura all’esterno, oppure uscendo dalla vettura con l’aria condizionata. Dal punto di vista respiratorio avviene un blocco del meccanismo importantissimo che è il lavaggio del sistema respiratorio, noi abbiamo della ciglia che rinnovano questa pellicola protettiva e lo sbalzo termico blocca questo flusso”.