Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas nazionale e direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, è intervenuto in collegamento audiovisivo nel corso della trasmissione televisiva “Forte e Chiaro” di Antenna 3. L’Oms ha parlato recentemente di un avvicinamento della fine della pandemia, peraltro già dichiarata formalmente da Joe Biden, ma il virologo ha predicato cautela: “Secondo me il presidente USA si è espresso in modo incauto. Siamo in una fase di transizione tra la pandemia e l’andamento endemico del virus. Avremo ancora onde di risalita e di discesa dei contagi, tanto che a breve arriverà l’influenza, complici gli sbalzi termici e un periodo di maggior stazionamento nei luoghi chiusi”.



Pregliasco, infatti, ha sottolineato che “in Australia, ad agosto, si è vista la co-presenza di Covid e di moltissimi casi di influenza e, in più, sappiamo che arriveranno nuove varianti, fra cui Centaurus. Adesso, in fase tranquilla, il virus uccide 40-50 persone al giorno. Sappiamo tutti che l’ultimo miglio delle maratone è il più completo e la differenza sarà determinata da tre cose: richiami vaccinali per il Covid (vaccinandosi anche contro l’influenza); antivirali specifici nei casi di malattia dei soggetti a rischio; attenzione nelle abitudini per prevenire il contagio”.



FABRIZIO PREGLIASCO: “NON CREDO DOVRÀ TORNARE IL GREEN PASS”

Nel prosieguo di “Forte e chiaro”, Fabrizio Pregliasco ha detto di non ritenere necessario il ritorno del Green Pass e neppure dell’obbligo di vaccinazione: “Spero che nel futuro ci possa essere la possibilità di continuare la campagna vaccinale, elemento che ci ha consentito di essere oggi in una situazione più tranquilla”.

Sulla questione inerente ai vaccini aggiornati “c’è stata confusione. Fondamentale sarà richiamare la vaccinazione a distanza di 4-6 mesi dalla dose effettuata o dalla malattia subita, in quanto le varianti schivano la protezione. I preparati disponibili aumentano la capacità di risposta complessiva alle varianti ora presenti. Nel prossimo futuro penso che si allungheranno i tempi dell’offerta vaccinale: ogni anno si somministrerà un vaccino aggiornato per massimizzare la risposta immunitaria. Ci aspettiamo nel breve periodo un aumento di forme virali, che attualmente sono più libere di circolare senza restrizioni”.