Secondo il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario del Galeazzi di Milano e membro del Cts della Lombardia, i prossimi mesi saranno decisamente positivi per quanto riguarda la pandemia di covid. Ospite questa mattina del programma Agorà, su Rai Tre, ha spiegato: “Credo che davvero ci sia la prospettiva assolutamente positiva per questa primavera-estate ma la circolazione del virus tornerà a essere più significativa e a ‘dare fastidio’ nella stagione invernale prossima. Quindi dobbiamo graduare le scelte di apertura”. In ogni caso Pregliasco ha ricordato che: “Non c’è un manuale, quindi ogni nazione fa le sue scelte ma, a mio avviso, la gestione deve tener conto ancora della presenza del virus”.



Guai però a dire che la pandemia di covid sia definitivamente conclusa: “Una quota di popolazione ormai da’ per scontato che sia tutto finito e ci sia un liberi tutti. Io credo che la scelta italiana di procede step by step a una riapertura ci ha permesso, soprattutto nella quarta ondata, di evitare l’effetto più pesante sui servizi sanitari, che comunque sono andati in stress perché ancora ieri avevamo 388 decessi per Covid”. E ancora: “Meglio andare per gradi perché il virus diventerà ancora una parte preponderante il prossimo autunno-inverno”.



PREGLIASCO: “FORSE UNA SITUAZIONE TIPO VACCINAZIONE INVERNALE”

Il direttore dell’ospedale Galeazzi si è soffermato anche sulla vaccinazione anti covid, cercando di ipotizzare cosa si farà durante il prossimo autunno quando probabilmente il covid tornerà a bussare alle porte degli italiani, e a riguardo ha spiegato: “La vaccinazione sarà consigliata solo ai soggetti fragili – dice Pregliasco – i risultati, infatti, non sembrano eccezionali per quanto riguarda le tante somministrazioni ripetute in breve tempo. Probabilmente arriveremo a una situazione tipo vaccinazione invernale”. E’ quindi ancora presto per poter dire con certezza cosa accadrà nei prossimi mesi, intanto godiamoci questo periodo di calma e tranquillità, sperando non sia solo una parentesi.

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