Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas e virologo, è intervenuto a “Un Giorno da Pecora”, contenitore di Rai Radio 1, per commentare l’andamento della pandemia di Coronavirus nel nostro Paese. Inaspettatamente, l’esperto ha lanciato il primo, vero allarme di questa stagione autunnale, che ha conosciuto il proprio esordio meno di sette giorni fa: Temo altri colpi di coda del virus – ha asserito-. Prepariamoci a come organizzare e gestire uno scenario in cui aumentano i contagi: c’è la variante Delta, ci sono gli sbalzi termici e si tornerà a lavorare in presenza”.



Quando potrebbero risalire i contagi? “Credo già da ottobre, quando farà più freddo. Addirittura, si potrebbe tornare ai 10mila contagi al giorno, anche se non si possono fare previsioni precise in questo senso. Spero non ci saranno nuovi ‘colori’ per le regioni e non credo ci saranno problemi negli ospedali”. D’altro canto, ha ricordato Pregliasco, ci si può contagiare anche da vaccinati con la mascherina, anche se le possibilità che questa ipotesi possa effettivamente verificarsi sono molto basse.



FABRIZIO PREGLIASCO, TRA TERZA DOSE E URLA ALLO STADIO

Il virologo, nel prosieguo del suo intervento, ha anche espresso la propria posizione circa la terza dose di preparato anti-Covid per i medici: “La terza dose, se va fatta per noi medici, va fatta per tutti, al di là dei reparti più o meno a rischio dove si lavora”.

Idee chiare e precise quelle del professor Pregliasco, esposte ai microfoni di Rai Radio 1. Immancabile, però, in chiusura, un riferimento al dibattito sulla possibilità o meno di indossare le mascherine anche allo stadio: bisogna tenerle sul volto durante gli incontri di calcio oppure, come si sta vedendo in molti stadi di calcio, possono essere riposte per novanta minuti? “Vanno tenute, altrimenti si rischia di più. Oppure, se si sta senza mascherina, non si dovrebbe urlare o abbracciarsi dopo i gol”.