Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore del Galeazzi e docente di virologia della Statale di Milano, è stato intervistato stamane in collegamento dal programma di Canale 5, Morning News. Si parla ovviamente dell’ondata di casi covid che ha investito l’Italia da un paio di settimane e che sembra aver raggiunto il suo picco: “I modelli matematici ci confermano il picco questa settimana o la prossima, poi il dato lo si vede retrospettivamente. Siamo in una fase di transizione fra la pandemia e l’endemia, che non dobbiamo pensare come un periodo con bassa incidenza ma onde continue di salite e discese legate a nuove varianti, perchè questo picco è dato a Omicron 5 e anche alle riaperture che ci siamo guadagnati dopo mesi di sofferenza ma che hanno favorito i casi. Vedremo queste onde, dobbiamo abituarci e convivere con vaccinazione e nuove terapie antivirali per tamponare effetti pesanti per i fragili”.
Sulle quarte dosi che fino ad oggi non hanno fatto presa sugli italiani: “C’è stata questa narrazione che in passato aveva fatto fermare le vaccinzaioni: virus meno cattivo e andamento epidemiologico tranquillo, e l’annuncio di questi vaccini aggiornati che saranno effettivamente disponibili da ottobre previ controlli. In questa fase si è voluta allargare la platea di persone da vaccinare senza l’elemento divisivo del green pass, di vaccinarsi con un vaccino prodotto per il virus originale di Wuhan ma che ha dimostrato di rialzare le cellule T della memoria e garantire in questa fase di rialzo che ci è arrivata fra capo e collo di proteggere le persone più fragili, quindi chi ha più di 60 anni e chi ha patologie per cui questo virus non è una passeggiata. quindi questo vaccino non è vecchio, non è un vaccino inefficace, si tratta comunque di un vaccino contro un coronavirus ed ha una capacità di di rialzare gli anticorpi. Il messaggio è proteggere l’estate dei più fragili, il rischio c’è vista la normalità, le persone più fragili devono proteggersi”.
PREGLIASCO: “L’ATTEGGIAMENTO GIUSTO DELLA GENTE E’ LA RESPONSABILITA’”
Secondo Pregliasco in questa fase della pandemia bisogna cercare di fare leva sul senso di responsabilità della gente, nonostante siano moltissimi i positivi che non registrano il tampone e continuano a fare la vita di prima: “L’atteggiamento giusto è la responsabilità, è necessaria perchè l’onda è importante, non dobbiamo fare arrivare il sistema sanitario nazionale ad un impegno eccessivo. Il guaio è che davvero c’è un gran numero di persone che sottovaluta il rischio della pandemia, e che può determinare effetti pesanti”.
E ancora: “Dobbiamo stringere i denti rispetto a questa ondata che i modelli matematici ci dicono che è arrivata al picco. I numeri tra l’altro sono sottostimati rispetto ai numeri reali, molti sfuggono alla notifica usando i tamponi fai da te. In questa fase dove c’è una grande diffusione si possono diffondere ancora di più i contagi. Stringiamo i denti e pianifichiamo nel prossimo futuro gli interventi per gestire al meglio la convivenza con il virus come la ventilazione nelle scuole, i richiami vaccinali in autunno e i farmaci perchè avremo altre onde di risalita”. In chiusura un piccolo battibecco con De Manzoni, giornalista de La Verità: “De Manzoni instilla negatività – dice Pregliasco – che poi nell’ascoltatore crea diffidenza”, la replica: “Anche lei ha detto un sacco di cose non vere”.