Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore del Galeazzi e noto virologo e docente della Statale di Milano, è stato ospite del programma Forte e Chiaro su Antenna 3, e nell’occasione ha detto la sua su questa nuova ondata di casi covid che sta interessando la nostra nazione: “Siamo in una fase di transizione fra andamento pandemico ed endemico, ma endemia non vuol dire tranquillità. La speranza è che il covid, che continua a far vedere varianti, nel tempo si tranquillizzi. In questo momento stiamo vedendo Omicron 5 che ha due caratteristiche: schiva la capacità protettiva della guarigione da precedente guarigione da covid e anche la capacità della vaccinazione, anche se guarigione e vaccinazione stanno mitigando i malati i gravi. In ogni caso le cose stanno peggiorando. Ha un’elevatissima contagiosità, in più ci mettiamo anche noi, abbiamo guadagnato una libertà sofferta ma concerti, momenti di svago comprensibili facilitano lo sporco mestiere di questo virus”.
Si parla anche della nuova variante all’orizzonte, quella indiana: “Non è piacevole perchè sfugge ai vaccini e ha anche una grande capacità di legarsi ai recettori dei polmoni, ma questo virus ha questa peculiarità, è instabile per via di un suo difetto. è un po’ un improvvisatore ma grazie alla sua enorme contagiosità e al fatto che bene o male non fa tanto male nella gran parte dei casi riesci a diffondersi e a variare. L’altissima circolazione in tutto il mondo fa si che varianti arrivino e arriveranno in futuro”. Su quanto durerà questa ondata, Pregliasco spiega: “In base a quanto accaduto in Portogallo il calo è iniziato a sei/sette settimane dall’inizio quindi da noi il picco dovrebbe arrivare nella seconda o terza settimana di questo mese, e in queste montagne russe potrebbe inserirsi anche la variante indiana”.
PREGLIASCO: “IL VIRUS ADESSO E’ UN PO’ PIU’ BUONO”
Sulla quarta dose che non ha fatto presa sui destinatari: “C’è stata una narrazione sbagliata, molti medici di famiglia hanno detto agli over 80 di non prendere la quarta dose perchè si trattava di un vaccino vecchio e di conseguenza solo uno su 4 si è vaccinato. Un’estensione dagli over 60 in poi non sarebbe stata male ma può essere attuata ora. In questo momento è importante dare un richiamo alla risposta immunitaria, riattivare una protezione”. E ancora: “Il virus adesso è un po’ più buono perchè inciampa nel 90 per cento di persone che sono vaccinate ma anche quelle che si sono ammalate e vaccinate. Questa protezione non schiva infezione o reinfezione ma riduce la quota di soggetti con forme gravi, ma la quantità di casi sottostimata fa si che aumentano anche i casi gravi”.
Sul fatto che sembra che alcune persone non si ammalino: “Forse è legato ad una caratteristica genetica di una maggior risposta del ‘braccio cellulare’, che riconosce, ingloba e fagocita questo virus”. Poi Pregliasco ha spiegato: “In questo momento noi e le altre nazioni, abbiamo po’ troppo aperto il rubinetto dei contagi e con una variante come omicron 5 e quelle che ci aspettiamo nel breve, il rubinetto va ristretto e sicuramente mascherine e lavaggio frequente delle mani devono essere abitudini da sdoganare. Usiamo la mascherina come occhiali da sole, quando serve. Io in vacanza? Non riesco c’è il trasferimento del Galeazzi nel vecchio sito dell’Expo, ce la faremo”.