Il virologo Fabrizio Pregliasco dice che il virus andrà avanti a ondate per due-tre anni e apre all’ipotesi terza dose di vaccino. Inoltre, spiega che le mascherine andranno tenute per un altro anno, soprattutto nei luoghi di lavoro. In un’intervista a La Stampa ha infatti detto: «Vedendo i dati possiamo dire che la quarta ondata sta rallentando, non c’è più la verticalità delle scorse settimane e siamo arrivati a un plateau. A settembre e ottobre tuttavia mi aspetto che ci sia effetto a “sasso nello stagno” con ondate iniziali più forti e poi molto più deboli: durerà ancora due-tre anni».



Sulla terza dose si dice d’accordo: «Gli studi che abbiamo a disposizione dicono che l’efficacia della somministrazione dura circa dieci mesi. Questo vuol dire che chi è stato vaccinato a gennaio, già a ottobre avrà perso un po’ dell’effetto iniziale. Questo non è un problema perché in una campagna vaccinale si può tranquillamente tollerare la perdita di un po’ di forza ma, considerando l’andamento epidemiologico e la disponibilità di dosi, è giusto valutare una terza puntura».



Fabrizio Pregliasco: “Mascherine ancora per un anno”

Fabrizio Pregliasco, oltre alle nuove ondate del virus e all’ipotesi terza dose del vaccino, parla delle mascherine: «Non prima della fine del prossimo anno. Anzi, sarebbe auspicabile se si continuassero a tenere nei luoghi di lavoro o in caso di sintomi da malattie respiratorie come l’influenza o il raffreddore». 

A proposito delle persone restie a vaccinarsi, Pregliasco ha spiegato: «Non è facile. Fisiologicamente una quota di spaventati rimarrà sempre. Molti però cambieranno idea quando vedranno che noi vaccinati non moriamo. Alcuni si sono fatti convincere dal Green Pass e questo è un buon risultato. Fa sorridere vedere chi si è vaccinato contro la febbre gialla con il malarone, che ha effetti collaterali molto pesanti, pur di fare un viaggio e che oggi esprime dubbi su questi vaccini».