Mauro Pagani è uno degli ospiti della nuova puntata di Oggi è un altro giorno. Il celebre musicista racconta com’è nato il nome della Premiata Forneria Marconi, band di cui ha fatto parte per circa sette anni negli anni ’70.

“Io ho cominciato a esibirsi nello spogliatoio dietro la forneria, ed è una storia che ho raccontato quando cercavamo un nome nuovo. – ha spiegato Pagani nello studio di Rai1, aggiungendo – Io l’ho raccontata agli altri questa storia perché è buffa. Decidemmo allora di chiamarci come la forneria ma di darci un tono aggiungendo ‘Premiata’ e così nacque ‘Premiata Forneria Marconi'” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Premiata Forneria Marconi: la storia del gruppo

Mauro Pagani, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, ha fatto parte della PFM, Premiata Forneria Marconi, dal 1970 al 1977. La Premiata Forneria Marconi è l’evoluzione musicale e artistica di Quelli, il quintetto composto dal batterista Franz Di Cioccio, il chitarrista Franco Mussida, il tastierista Flavio Premoli e il bassista Giorgio “Fico” Piazza e il cantante Teo Teocoli (che li abbandonò nel 1967), che suonava per grandi nomi della musica italiana come Mina, Lucio Battisti e Fabrizio De André. Nel 1970 i Quelli diventano i Krel. Il passaggio da Krel a Premiata Forneria Marconi è legato all’incontro dei quattro musicisti con Mauro Pagani, durante le registrazioni del disco “La buona novella” di Fabrizio De André: “Il gruppo cercava un violinista-flautista. Mi segnalarono. Entrammo subito in sintonia. Restammo insieme fino al 1977. Erano anni fantastici e problematici. Tutto cambiò con l’attentato di piazza Fontana. L’impegno, la lotta politica spazzarono via la melodia e le canzonette”, ha ricordato il violinista sulle pagine del Corriere della Sera.



Mauro Pagani: perché ha lasciato la PFM?

Intervistato da Repubblica, Mauro Pagani ha spiegato i motivi che lo hanno portato a lasciare la Premiata Forneria Marconi nel 1997: “Eravamo un gruppo rock internazionale, trattati come star in Giappone e Stati Uniti. E gli Usa furono una scoperta e un tormento: organizzazione perfetta, ma tutto sempre uguale, stessa scaletta, stessa compagnia aerea, stessa auto ad attenderci, stessi alberghi, tutti uguali, stessa temperatura (76 Fahrenheit), con le stesse trasmissioni tv. Una sera accesi la tv e vidi con terrore la sigla di Bonanza, che avevo visto la sera prima e quella prima ancora alla stessa ora. Ebbi una crisi di nervi. Al mio ritorno in Italia, decisi di lasciare la band, non mi riconoscevo più nel linguaggio del prog e come reazione per un bel po’ ascoltai solo Ac/Dc e Police, e cominciai a studiare musica”. Il nome del gruppo – Premiata Forneria Marconi – fa riferimento a una forneria di Chiari (in provincia di Brescia) frequentata da Pagani.