LA PREMIER LEAGUE STANGA L’EVERTON: “HA VIOLATO LE REGOLE DEL FPF”
Stangata sull’Everton, uno dei principali club di Premier League, nonostante negli ultimi anni non navighi in buone acque, dal punto di vista finanziario ma anche tecnico: è notizia infatti delle ultime ore la penalizzazione di ben 10 punti in classifica della società di Liverpool con i Toffees che ora, per effetto della classifica aggiornata, si ritrovano in piena zona retrocessione a quota 4 e a due lunghezze dalla salvezza. Non è la prima volta che una commissione indipendente per conto della Premier usa il pugno duro, specialmente con i club che violano le regole: nel caso dei ‘cugini’ dei Reds, la sanzione comminata alla società di Farhad Moshiri è dovuta a una singola violazione del fair-play finanziario.
Mentre la notizia ha fatto il giro dei media britannici (dato che fa presagire come la FA potrebbe usare lo stesso criterio per altre società finite sotto la lente di ingrandimento), non si è fatta attendere la reazione da parte dei vertici della squadra allenata da Sean Dyche che, tra mille difficoltà, si era da poco risollevata in campionato e sperava di poter affrontare una stagione senza il patema di essere relato in Championship, come rischiato lo scorso torneo nelle battute finali “L’Everton Football Club è scioccato e deluso dalle decisione della Commissione della Premier League” si legge nell’incipit della nota che non manca nemmeno di una nota polemica dato che tira in ballo, in modo indiretto, una big del massimo campionato inglese.
EVERTON, 10 PUNTI DI PENALIZZAZIONE: “SCIOCCATI, PENA SPROPORZIONATA”
“Il Club ritiene che la Commissione abbia imposto una sanzione sportiva del tutto sproporzionata ed ingiusta. Il Club ha già comunicato l’intenzione di ricorrere in appello alla Premier League” prosegue il comunicato, facendo riferimento al processo di appello che inizierà a breve e nel corso del quale il caso dell’Everton sarà ascoltato da una commissione d’appello “nominata secondo le regole della Premier League”. Dalla sentenza dell’appello potrebbe infatti dipendere gran parte del destino dei Toffees nella Premier 2023/2024 dal momento che, come sopra accennato, sono ora sprofondati al penultimo posto in coabitazione con il Burnley.
Non solo: il comunicato dell’Everton, che pure aveva ammesso di aver violato le regole del PSR (una sorta di indicatore della redditività e sostenibilità per le società della Premier League) nel corso della stagione 2021/2022, sforando i parametri imposti per circa 20 milioni di sterline, prosegue così: “L’Everton sostiene di essere stato aperto e trasparente nelle informazioni fornite alla Premier League e di aver sempre rispettato l’integrità del processo. Il Club ha agito con la massima buona fede e non comprende le accuse avanzate dalla Premier League nel corso del procedimento” si legge, prima della stoccata finale. “Sia la durezza che la severità della sanzione imposta dalla Commissione non riflettono né in modo giusto né ragionevole le prove presentate. Il Club monitorerà inoltre con grande interesse le decisioni prese in tutti gli altri casi riguardanti le regole di profitto e sostenibilità della Premier League. Non rilasceremo ulteriori commenti”, con chiaro riferimento, nel passaggio “altri casi” alle ben 115 infrazioni contestate al Manchester City.