Il Premio Nobel per la Fisica 2019 è stato assegnato questa mattina dall’Accademia Reale di Stoccolma al cosmologo James Peebles e ai due planetologi Michel Mayor e Didier Queloz: il prestigioso riconoscimento riguarda le loro scoperte e studi sulla tradizione cosmologica di fondo e sui primi pianeti esterni – gli esopianeti – del Sistema Solare. Un’immagine dell’universo cambiata alla scoperta di quei mondi “alieni” che affascinano da sempre l’immaginario collettivo e in special modo la grande curiosità della scienza moderna. Un canadese e due svizzeri festeggiano per un Nobel non atteso e che certifica la grande analisi negli ultimi 20 anni della cosmologia e dell’esistenza e funzionamento di questi misteriosi esopianeti: Peebles avrà metà del premio mentre i due svizzeri Mayor e Queloz si divideranno l’altra metà, come voluto dall’Accademia Reale di Svezia «oltre 4mila esopianeti sono stati osservati nella Via Lattea con un’incredibile varietà di dimensioni, forme e tipi di orbite. Le loro scoperte hanno cambiato per sempre le nostre concezioni del mondo».
I VINCITORI PREMIO NOBEL FISICA 2019
I due scienziati planetologi provenienti dalla Svizzera hanno vinto il Premio Nobel 2019 in Fisica anche per quella incredibile scoperta di “51 Pegasi”, fatta sul primo pianeta esterno in orbita attorno ad una stella molto simile al Sole. La domanda costante sulla presenza di altre forme di vita nell’universo ha dominato la ricerca di Michel Mayor e Didier Queloz, così come quella di Peebles che vince il Premio Nobel per la sua straordinaria ricerca sulla radiazione cosmica di fondo, nient’altro che l’eco primordiale del Big Bang. «Sappiamo descriverne solo il 5%», ripete da sempre lo studioso oggi Premio Nobel per la Fisica, «la parte restante è formata da materia ed energia oscura, su cui poco o nulla sappiamo dire». Il secondo Nobel viene così assegnato ancora una volta a tre scienziati, esattamente come successo ieri con il Nobel alla Medicina: domani il calendario prevede l’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica, mentre giovedì sarà il turno della Letteratura. Chiude la settimana “reale” con il Nobel per la Pace e lunedì prossimo con quello per l’Economia.