Prenota il vaccino anti-covid non è solamente lo splendido messaggio lanciato oggi da Google attraverso il suo Doodle “vacciniero”, ma un appello che ormai da più di un anno a questa parte stanno facendo i massimi virologi al mondo, fra cui il nostro Roberto Burioni, stimato professore del San Raffaele di Milano. Nella serata di ieri lo scienziata è stato ospite come di consueto della trasmissione Che Tempo Che Fa, su Rai Tre, e nell’occasione ha sottolineato la contagiosità di Omicron, ma nel contempo, la grande efficacia dei vaccini: “Chi è vaccinato viene infettato di meno – ha spiegato Burioni – perché c’è un grado di protezione importante, soprattutto con la terza dose, e quando si infetta è meno contagioso”.



Inoltre, ha aggiunto Burioni, “è rimasta estremamente efficace la capacità del vaccino di bloccare la forma grave della malattia – ha voluto sottolineare il virologo – Il vaccino dato in tre dosi è veramente molto, molto, molto protettivo nei confronti delle forme che portano le persone in terapia intensiva”. Prenota il tuo vaccino è un messaggio che deve essere ribadito con costanza e con forza: al momento circa il 10 per cento degli italiani non ha ricevuto nemmeno una dose. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID, “VACCINAZIONI UNO STRUMENTO SALVAVITA CONTRO OMICRON”

Prenota il vaccino anti-covid. Questo è il messaggio fondamentale che sta diffondendo nella giornata di oggi Google attraverso il suo Doodle, già riproposto negli scorsi mesi in più occasioni. I vaccini sono assolutamente efficaci, e lo si è capito ancora di più in queste ultime settimane, quando la variante Omicron ha preso il sopravvento, facendo registrare contagi da record. «Le vaccinazioni – ha spiegato oggi, parlando con i microfoni del Corriere della Sera, l’autorevole epidemiologa Stefania Salmaso, spesso e volentieri chiamata nelle trasmissioni tv – hanno permesso di alzare una barriera contro il rischio di sviluppare una forma grave di Covid. Sono davvero uno strumento salvavita pur non proteggendo completamente dalle infezioni».



Diversa ovviamente la situazione per chi ha deciso volontariamente di non sottoporsi al vaccino: «Chi si è ammalato e non si è vaccinato comunque continua a mostrare il fianco al pericolo. Infatti negli ultimi mesi sono state circa 70mila le reinfezioni. La probabilità di prendere il virus è più elevata in coloro che non hanno ricevuto neppure la prima dose». Ecco perchè è fondamentale ribadire il messaggio “Prenota il vaccino anti-covid”, anche per chi ha fatto l’infezione negli scorsi mesi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID/ CHI PUÒ VACCINARSI CON PFIZER, MODERNA E NOVAVAX

Google rilancia la campagna vaccinale, pubblicando nuovamente il suo Doodle Prenota il vaccino anti-covid. Big G si è sempre impegnato in prima fila per contrastare la pandemia di coronavirus, e anche oggi ha voluto quindi appellarsi al mondo intero, a cominciare dall’Italia, affinchè la popolazione si vaccini. Del resto, i dati ormai sono evidenti, e nonostante la quarta ondata stia facendo registrare numeri da record in quanto a contagi, sia gli ospedalizzati che le vittime risultano comunque essere in percentuale molto bassa rispetto ai primi. Tutto merito dell’efficacia dei vaccini, che con tre dosi sono in grado di proteggere da Omicron, evitando di fare la malattia in forma grave e soprattutto di finire in terapia intensiva.

Ecco perchè il messaggio “Prenota il vaccino anti-covid” è quanto mai importante anche oggi, a poco più di un anno dall’avvio della campagna vaccinale, che ha visto circa il 90 per cento degli italiani rispondere alla chiamata. Tra l’altro a breve arriverà un altro vaccino leggasi il Novavax, un siero realizzato in America del Nord e che potrebbe essere il mezzo giusto per convincere anche i più scettici, quindi i no vax più “radicalizzati”.

PRENOTA IL VACCINO ANTI COVID: DA FINE FEBBRAIO ARRIVA NOVAVAX

Questo farmaco, infatti, a differenza di Pfizer e Moderna, che utilizzano una tecnologia a mRna, piuttosto recente, si basa su un metodo più tradizionale, a base proteica, e giungerà nel nostro Paese il prossimo mese. Secondo l’assessore alla Salute della regione Lazio dovrebbe essere pronto per la prima decade di febbraio, ma è più probabile invece che sia disponibile solo dalla seconda/terza decade anche perchè la Germania ha spiegato che sarà in circolo dal 21 del mese che verrà.

Nel frattempo si continuerà a vaccinare con Pfizer e Moderna, i due vaccini che vengono utilizzati in Italia sia per le prime dosi quanto per i richiami/booster, indipendentemente dal tipo di vaccinazione a cui si è stati sottoposti in precedenza. Gli esperti, infatti, sottolineano come la vaccinazione eterologa abbia degli effetti benefici sulla risposta anticorpale. In chiusura rinnoviamo anche noi l’appello di Google, prenota il vaccino anti-covid: gli effetti benefici sono molto ma molto più alti rispetto ai rischi di prendere il virus.