“Prenota il vaccino anti-Covid”, consiglio che Google oggi dà mediante il suo doodle, non vale solo per gli adulti, ma anche per i genitori dei bambini d’età compresa fra i 5 e gli 11 anni, per i quali la campagna di vaccinazione in Italia scatterà solamente giovedì 16 dicembre 2021. Una questione tuttora molto dibattuta, sul quale il professor Alessandro Diana, infettivologo e pediatra, intervistato da “RSI” ha voluto rassicurare: “Sono stati condotti studi di omologazione, ci sono 5 milioni di bambini che sono stati vaccinati, per esempio negli Stati Uniti d’America, in Israele e in Italia, e la farmacovigilanza conferma che non ci sono effetti collaterali”.
Insomma, i vantaggi superano i rischi: “Gli argomenti in merito all’indicazione della vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni sono due – ha proseguito il dottor Diana –. La salute pubblica, perché sappiamo che le persone vaccinate trasmettono meno il virus e raccomandando la vaccinazione a questa fascia di età si contribuisce a diminuire la trasmissione nel virus nella comunità. Invece, l’altro vantaggio, a livello individuale, è di evitare nei bambini complicazioni: anche se avvengono molto più raramente che negli adulti, il rischio più basso non significa rischio zero”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID, I CONSIGLI PER LE DONNE IN GRAVIDANZA E IN ALLATTAMENTO
Il consiglio di prenotare il vaccino anche per le donne in gravidanza e in allattamento post-parto arriva oggi – nel giorno della campagna di Google “Prenota il vaccino anti-Covid” – dall’’Istituto Superiore di Sanità: l’impulso del Governo è quello di non tralasciare alcuna “fascia” della società, dunque dopo i bambini anche le donne incinta.
Trascorsi almeno 12 settimane di gestazione, l’Iss raccomanda di effettuare la terza dose del vaccino anti-Covid per tutte le donne in gravidanza: il consiglio perviene tenuto conto «delle numerose e crescenti evidenze riguardo alla sicurezza della vaccinazione in gravidanza, sia nei confronti del feto che della madre, delle evidenze relative alla maggiore morbosità associata alla variante Delta; della sua crescente circolazione e del notevole abbassamento dell’età mediana all’infezione in Italia». Non solo, ad oggi – chiosa l’Iss – «sono ancora poche le evidenze relative a vaccinazioni eseguite nel primo trimestre pertanto le donne che desiderino vaccinarsi in questa epoca gestazionale devono valutare rischi e benefici insieme a un medico». (agg. di Niccolò Magnani)
I CONSIGLI DI WALTER RICCIARDI PER PRENOTARE IL VACCINO
Google per la terza volta dedica un doodle alla vaccinazione, questa volta in particolare per i bambini, con la campagna “prenota il vaccino anti-Covid”. Il via libera per la vaccinazione dei più piccoli è già arrivato e la speranza è quella di riuscire a coinvolgere quante più persone possibili. «Non c’è ragione per non farlo», ha spiegato oggi a La Stampa il professor Walter Ricciardi. A suo avviso «bisogna puntare al 90 per cento di vaccinati per la protezione che garantisce a bambini, scuola e famiglia».
Nel corso del suo intervento ai microfoni del quotidiano torinese, Walter Ricciardi ha spiegato che per ora i bambini fanno Pfizer con due dosi ridotte per l’età da 5 a 11 anni a distanza di tre settimane: «E’ presumibile che la protezione per i bambini duri a lungo, ma si verificherà col tempo la necessità della terza dose». (Aggiornamento di MB)
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID, LE PAROLE DI BASSETTI
Si moltiplicano gli appelli a vaccinarsi contro il covid e oggi ci si è messo anche un gigante come Google, che ha dato vita ad un Doodle, già pubblicato in passato, con il messaggio “Prenota il vaccino anti-Covid”, rivolto ovviamente a chi non si è ancora sottoposto a nemmeno una dose. Un appello che giunge in un momento significativo della campagna vaccinale italiana, visto che giovedì scatteranno le somministrazioni ai bambini di età 5-11 anni. Al momento le prenotazioni non sembrano aver fatto breccia, ma è presto per iniziare già a rammaricarsi, e solo nelle prossime due settimane capire come starà procedendo questa ulteriore fase della somministrazione.
Intanto sono diversi gli addetti ai lavori che si stanno esponendosi in prima persone in favore del vaccino ai 5-11 anni, come Matteo Bassetti del San Martino di Genova, da sempre pro vax e che oggi ha spiegato: “Il Covid è una malattia infettiva – parole riportate da Skytg24.it – che può dare delle complicanze nei bambini che, seppur rare, vanno evitate. Non ci possiamo permettere anche solo un decesso ogni 20mila casi tra i bambini. La prima ragione di un appello ai genitori e ai pediatri è che non ci possiamo permettere una cosa del genere con un vaccino a disposizione. E’ lo stesso discorso che facciamo per altre malattie infettive che hanno una bassa mortalità tra i bambini e per le quali ci sono dei vaccini che vengono fatti senza problemi. Evitiamo quindi di far venire il Covid ai nostri figli, perché potrebbe andare bene ma in alcuni casi, rari, potrebbe andare male. Evitiamolo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PRENOTA IL VACCINO ANTI COVID, FOCUS SUI BIMBI 5-11 ANNI “SIERO PER LORO SICURISSIMO”
Google cambia la sua home page pubblicando un Doodle con il messaggio “Prenota il vaccino anti-Covid”. Cliccando sulla vignetta si verrà rimandati ad una serie di link per effettuare le prenotazioni appunto per ottenere la somministrazione del siero anti coronavirus. Fra i vari argomenti segnalati anche quello dei vaccini per i bambini 5-11 anni, tenendo conto che questa è la settimana in cui scatterà la vaccinazione ai più piccoli (precisamente il 16 dicembre). A riguardo ne ha parlato stamane ai microfoni di Agorà, programma di Rai Tre, il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ircss Istituto Ortopedico Galeazzi e virologo del dipartimento di Scienze biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, che ha cercato di rassicurare quei genitori che hanno dubbi: “C’è un focus esagerato sugli eventi avversi. Invece la casistica su 4 milioni di bambini vaccinati negli Stati Uniti, mostra addirittura dati di sicurezza maggiori di quanto osservato negli adolescenti”.
E ancora: “La variante delta infetta i bambini più di altre varianti perché riesce a agganciare i loro recettori, diversamente dal virus originale. Sappiamo che l’1% va in ospedale, uno su 3.000-4000 ha sindrome infiammatoria multi sistemica, un terzo ha long Covid, insomma non è una passeggiata. Le possibili conseguenze sono molto più basse rispetto a quelle che possono interessare i nonni ma non si può dire neanche siano irrilevanti”. Alla luce di queste parole ci uniamo anche noi all’appello di Google, prenota il vaccino anti-Covid, che sia per te stesso o per i tuoi figli. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID, LA ‘CAMPAGNA’ GOOGLE, I BAMBINI E LE VARIANTI
«La campagna vaccinale nel nostro Paese è tra quella che ha i migliori numeri a livello europeo e mondiale, a stamattina siamo all’88,19% di persone vaccinabili che hanno avuto la prima dose, oltre l’85% ha completato il primo ciclo, negli ultimi giorni c’è un’accelerazione molto forte dei richiami»: lo ha detto lunedì mattina il Ministro della Salute Roberto Speranza, ribadendo l’importanza di prenotare il vaccino anti-Covid tanto per la terza dose quanto per i bambini tra i 5 e i 12 anni.
A margine della “campagna” lanciata da Google, il responsabile della Sanità in Italia traccia un bilancio – con annesse polemiche – alla vasta campagna vaccinale intentata in Italia con un certo successo: «I richiami – ha aggiunto il Ministro parlando da Potenza – sono essenziali, i dati che abbiamo anche da altri paesi d’Europa e del mondo ci segnalano che coi richiami si è più protetti anche da potenziali varianti. Il mio invito a tutti i cittadini del nostro Paese è a prenotarsi ed andare perché è molto importante fare il richiamo e quindi insistiamo sulla campagna di vaccinazione che è la vera leva che abbiamo per chiudere questa fase ed aprirne una diversa». Importante anche la vaccinazione per i bambini, con Speranza che aggiunge «è materia delicata, non è materia da bar o da social network. Fidiamoci dei nostri pediatri. Le autorità scientifiche internazionali – ha concluso il leader di LeU – sono tutte molto chiare e favorevoli alla vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni, lo facciamo per proteggere i nostri figli, io sono convinto e vaccinerò i miei figli, quello che dico alle persone è di fidarsi dei nostri pediatri che sono le persone che hanno studiato e dedicato una vita ai nostri figli e sono le persone giuste a cui chiedere un’opinione e a cui rivolgersi». (agg. di Niccolò Magnani)
6 MILIONI ITALIANI NON VACCINATI
Google ha deciso di dedicare la propria home page ai vaccini anti covid, pubblicando così un Doodle con il messaggio “Prenota il vaccino anti covid”. Big G si unisce quindi alla lotta contro la pandemia di coronavirus, provando a convincere gli scettici che ancora sono restii a sottoporsi al siero. In Italia sono circa 6 milioni le persone che hanno deciso fino ad oggi di non vaccinarsi, e chissà che questo appello “Prenota il vaccino anti covid” possa magari convincerli. E fra coloro che per adesso hanno deciso di non vaccinarsi, vi sono anche personaggi famosi e di spicco, come ad esempio il cantate Giuseppe Povia, considerato uno dei maggiori esponenti del movimento green pass. Nella giornata di ieri è uscito allo scoperto annunciato di essere positivo al covid, di conseguenza non è stato possibile per lui presenziare ad un corteo contro la vaccinazione, organizzato in quel di Genova.
“Sono positivo con carica bassa, sto bene”, pare sia stato questo, come si legge sul Corriere dello Sport, il messaggio mandato dal cantante agli organizzatori della manifestazione, che avrebbero confermato: “Lo abbiamo sentito, non era in formissima ma siamo tranquilli”. Povia, come detto sopra, si era espresso più volte contro il vaccino, e in un’occasione aveva affermato: “Al momento questo siero anti-Covid non lo faccio neanche morto e i motivi sono molteplici: non immunizza, puoi contagiare ed essere contagiato e se ti contagi non è vero che non puoi avere effetti gravissimi o estremi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID: APPELLO DI GOOGLE, E’ LA SETTIMANA DEI 5-11 ANNI
Prenota il vaccino anti-Covid. Questo è il messaggio che stamane Google rilancia con un Doodle che ha già riproposto in precedenza durante la pandemia. A pochi giorni dal Natale, ma con i contagi che sono fortemente aumentati nell’ultimo mese, in particolare in tutta Europa, Big G invita i restanti scettici che non si sono ancora prenotati, a vaccinarsi, di modo da proteggere prima di tutto se stessi, e poi gli altri. E l’appello Prenota il vaccino anti-covid giunge a pochi giorni dall’avvio della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni in Italia. A partire da giovedì, 16 dicembre, scatterà anche la somministrazione del siero per i bimbi di elementari e medie, e sono già migliaia le prenotazioni da nord a sud del Paese, a cominciare dalla regione Lombardia, quella che meglio si è mossa in quanto a campagna di vaccinazione.
A riguardo le prenotazioni sono scattate ieri attraverso il portale dedicato www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it: “In Lombardia – ha spiegato la vicepresidente della Lombardia ed assessore al Welfare, Letizia Moratti – la platea interessata è di circa 600.000 ragazzi e i Centri vaccinali sono stati riorganizzati per garantire ai più piccoli sino a 40.000 inoculazioni al giorno. Abbiamo previsto percorsi dedicati e personale formato nella gestione del target pediatrico, accessi facilitati e fasce orarie pomeridiane più comode per le famiglie, che tengano conto degli impegni scolastici nei giorni feriali, mentre si potrà accedere tutto il giorno il sabato e la domenica”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID, GOOGLE SOSTIENE CAMPAGNA: IN EUROPA 59,45% VACCINATI
“Prenota il vaccino anti-Covid”: questo è il messaggio che Google si impegna a veicolare oggi, lunedì 13 dicembre 2021, attraverso uno dei suoi classici doodle, sempre apprezzati dagli internauti. D’altro canto, è noto come “Big G“, unitamente a YouTube, faccia da mesi la sua parte per sostenere la campagna vaccinale e contrastare la diffusione delle fake news sui vaccini. La casa di Mountain View ha stanziato somme generose per combattere la disinformazione sul tema e in Italia ha pubblicato il video “Vaccino contro il Covid-19: tieniti informato”.
In esso, vengono affrontati i principali dubbi degli italiani circa il siero anti-Coronavirus, a cominciare dalla domanda ‘Sono in buona salute, perché dovrei vaccinarmi?’. Le risposte sono ormai quelle che tutti conosciamo e che dovremmo sempre tenere a mente: i rischi ci sono anche per chi è giovane e non ha patologie pregresse e, inoltre, vaccinandoci, evitiamo la diffusione del virus e proteggiamo non soltanto noi stessi, ma anche le persone con cui entriamo in contatto, siano esse nostri parenti o meno.
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID: SITUAZIONE CRITICA IN AFRICA
“Prenota il vaccino anti-Covid” è la campagna per far fronte a un’emergenza-urgenza in tutto il mondo, ma la situazione è a dir poco critica in Africa. Lo rivela il sito di Amref, che sottolinea che il Sudafrica rappresenta “il Paese più colpito del continente, con 2.922.222 casi e 89.179 decessi. A seguire, Marocco (946.283 casi e circa 14.678 decessi), Tunisia (712.776 casi e 25.244 decessi), Etiopia (365.372 casi e 6.467 decessi) e Libia (350.628 casi e 4.904 decessi)”. Inoltre, al 24 novembre era stato vaccinato completamente il 42,16% della popolazione mondiale. L’Europa era immunizzata al 57,29% (oggi al 59,45%, ndr), gli USA al 57,83%. L’Africa, invece, solo al 7,02%.
Secondo l’Africa CDC, “il continente africano ha ricevuto 360 milioni di dosi di vaccino anti-Covid e ne ha somministrate circa 214 milioni (59,42% della fornitura). In più, si aggiungono altre problematiche: 45 milioni di bambini africani stavano lottando contro la fame e la malnutrizione prima della pandemia, ma altri 9 milioni si sono aggiunti a questa cifra dopo il Covid. L’84% delle donne ha affermato che la violenza domestica è aumentata durante la pandemia e quasi l’88% delle donne ha riferito di aver subito abusi da una a tre volte alla settimana”.
PRENOTA IL VACCINO ANTI-COVID: IN ITALIA A DICEMBRE SOMMINISTRATI 5,1 MILIONI DI DOSI
Scenario diametralmente opposto in Italia sulla campagna “Prenota il vaccino Anti-Covid”, dove le stime delle vaccinazioni per i primi 12 giorni di dicembre previste dal Commissario per le Regioni (un minimo di 4,6 milioni di inoculazioni complessive) sono state superate abbondantemente, dal momento che si è già a quota 5.129.537, per una media di 466.322 al giorno.
Di questo passo, saranno sopravanzati anche gli obiettivi anticipati dalla struttura del generale Francesco Paolo Figliuolo per i prossimi giorni. Quali sono? Eccoli riportati di seguito: 500mila dosi quotidiane dal 13 al 17 dicembre, 350mila giornaliere il 18 e 19 dicembre, di nuovo 500mila dal 20 al 24 e 300mila il 25 e il 26. In tutto, si prevedono 6,3 milioni di inoculazioni dal 13 al 26 dicembre.