Poste Italiane
ha messo a disposizione non un’app ma una vera e propria piattaforma gestionale con cui le regioni possono coordinare diversi sistemi di prenotazione, organizzare le somministrazioni e inviare i dati delle vaccinazioni al ministero della Salute. Come spiega in modo approfondito Il Post nell’edizione online, le regioni potranno usare gratuitamente la piattaforma senza quindi dover investire nello sviluppo di nuovi portali. La sua tecnologia si appoggia su Azure, la rete cloud di Microsoft che dovrebbe evitare eventuali problemi di sovraccarico e guasti. A differenza di quanto annunciato in un primo momento, ad oggi non ci sarebbe il coinvolgimento di Eni mentre la piattaforma di Poste Italiane è già operativa – ma non visibile al pubblico – in Sicilia, Marche, Calabria e Abruzzo. Non si esclude che nelle prossime settimane il numero delle regioni interessate possa estendersi.
Ma cosa permette la piattaforma di Poste? Intanto la gestione delle prenotazioni online, attraverso i siti o le app regionali, ma anche i call center dedicati. Nelle regioni che sceglieranno questo sistema sarà possibile prenotare anche attraverso ATM Postamat inserendo la tessera sanitaria invece del Bancomat ma anche tramite i postini. Come si stanno organizzando le regioni? Del Fante ha spiegato che probabilmente il servizio nelle regioni interessate sarà attivato quando si aprirà la fase di somministrazione alle persone con meno di 60 anni. Impossibile, quindi, prevedere i tempi: è possibile che ciò possa avvenire entro l’inizio dell’estate. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PRENOTAZIONI VACCINI CON POSTE ITALIANE
Come già annunciato ad inizio della campagna di vaccinazione, è previsto per la fase “di massa” l’utilizzo della piattaforma online di Poste Italiane per le prenotazioni dei vaccini anti-Covid: la conferma ora è arrivata anche dall’amministratore delegato stesso di PI, Matteo Del Fante, nel TgPoste di ieri. «È operativa la piattaforma informatica per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19 che, per le Regioni collegate ai sistemi di Poste Italiane, offrirà prenotazioni online, dal Postamat, tramite i portalettere, online o dal call center», spiega il n.1 di Poste Italiane dopo l’accordo trovato con il Ministero della Salute e la struttura commissariale dell’emergenza guidata da Domenico Arcuri.
Già nei giorni scorsi Poste era stata in prima linea per la consegna della tranche di vaccini Moderna anche grazie alla collaborazione con l’Esercito Italiano, ma è nel fase di vaccinazione di massa che si studiano strumenti il più semplificati possibili per permettere una maggior scelta nei cittadini nel momento in cui si dovrà prenotare il proprio vaccino. Ieri è cominciata la prenotazione in alcune Regioni (Lazio e Campania), non senza problemi e “ko” dei portali online, mentre nelle prossime settimane saranno le Poste ad offrire un’alternativa ai singoli sistemi regionali.
COME AVVERRÀ LA PRENOTAZIONE DEI VACCINI
Come ha spiegato Del Fante, la piattaforma di somministrazione è già attiva in 4 Regioni – Sicilia, Marche, Calabria, Abruzzo – dove già «100.000 italiani hanno già completato il percorso di vaccinazione». La vaccinazione nel momento in cui sarà aperta a tutti coloro che ne faranno richiesta – a cominciare da queste 4 Regioni, ma si dovrebbe estendere a tutto il territorio italiano – dopo la prima fase dedicata alle categorie protette «potrà essere prenotata dai cittadini online tramite il call center, o direttamente all’ATM Postamat inserendo la propria tessera sanitaria, o tramite i palmari in dotazione ai portalettere». Le informazioni saranno disponibili su https://info.vaccinicovid.gov.it/ e si attendono novità e specifici dettagli su come prenotare e dove già nei prossimi giorni, non appena il piano vaccinale del Governo verrà “ritoccato” dopo i ben noti ritardi avvenuti sulla gran parte del territorio europeo.