Importante svolta nella lotta all’Hiv: il Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha dato l’ok alla rimborsabilità della PReP, la profilassi pre-esposizione. Il farmaco mirato a prevenire il contagio nelle persone negative al virus ed a rischio di infettarsi è stato inserito in “fascia A” ed è dunque rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale.
Si tratta di una “svolta” secondo l’associazione Anlaids Onlus. Entrando nel dettaglio, il via libera del Comitato prezzi e rimbarsi dell’Aifa riguarda in particolare il mix emtricitabina/tenofovir/disoproxil di Mylan. “La rimborsabilità della PrEP costituisce un importante passo in avanti nella prevenzione dell’infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone”, le parole di Bruno Marchini, presidente di Anlaids Onlus.
Hiv, c’è la svolta: Aifa rende gratuita la PrEP
“La PReP è però un percorso che, oltre alla prescrizione del farmaco, comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse (Ist), che al momento, nella maggior parte delle regioni italiane, è ancora a carico dell’utente”, ha proseguito Bruno Marchini: “Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza”.
L’Hiv è un virus a RNA che causa la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, meglio nota come Aids. Esistono tre diverse vie di trasmissione dell’Hiv: ematica, maternofetale e sessuale. Per sapere se si è stati contagiati è sufficiente sottoporsi al test specifico che si effettua attraverso un normale prelievo di sangue. La pillola PrEP va assunta prima e dopo l’esposizione al rischio di contrarre l’Hiv: se assunta correttamente, la profilassi offre una protezione dell’infezione che sfiora il 100 per cento, come testimoniato dalle più importanti agenzie sanitarie internazionali. L’Italia entra a fare parte dei Paesi che la rendono rimborsabile insieme a Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Regno Unito e molti altri.