Sarebbe stato il Federal Bureau of Investigation (FBI) statunitense ad avvertire le autorità tedesche dell’intenzione del 32enne iraniano di preparare un attentato in Germania per l’Isis. Lo rivela la Bild, spiegando che gli agenti americani avrebbero fatto sapere che il piano dell’islamista era pianificare un attacco con armi biologiche. Per le festività di Natale non era riuscito a procurarsi in tempo tutto il necessario, invece ora la realizzazione del suo piano sarebbe stata in una fase molto avanzata. Intanto la procura di Dusseldorf ha chiesto l’arresto anche per il fratello dell’iraniano sospettato di voler commettere un attentato con cianuro e ricina. Dunque, sarebbe coinvolto anche il fratello minore, 25 anni, fermato perché era presente al momento dell’irruzione della polizia nell’appartamento di Castrop Rauxel. Il sospetto è che potrebbe essere coinvolto nel piano.



L’allarme resta alto in Germania. Infatti, la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser ha precisato che «il pericolo di attentati islamici in Germania non è scongiurato». In una nota diffusa dal ministero fa sapere che «la Germania resta nello spettro degli obiettivi delle organizzazioni del terrore islamista» e sostiene che i singoli attentatori restano una minaccia per il paese. «I nostri addetti alla sicurezza ritengono che vi possano essere in qualsiasi momento attentati in preparazione». Infatti, dal 2000 ad oggi sono stati sventati grazie all’intervento delle forze dell’ordine 21 attentati di matrice islamica. (agg. di Silvana Palazzo)



RISCHIO ATTENTATO IN GERMANIA: ARRESTATO IRANIANO

Stava preparando un attentato terroristico di matrice islamica usando tossine letali come cianuro e ricina. Questa l’accusa mossa in Germania ad un cittadino iraniano di 32 anni. L’uomo, arrestato dalla polizia tedesca insieme ad un complice, stava pianificando un attacco molto serio, stando a quanto dichiarato dalla polizia e dalla procura di Duesseldorf in una conferenza stampa congiunta, per l’Isis. La perquisizione è avvenuta nella cittadina di Castrop-Rauxel, nel Land occidentale Renania del Nord-Vestfalia: nell’abitazione del 32enne iraniano sono state trovate le sostanze pericolose.



Infatti, sono stati visti gli specialisti con indosso le tute anti contaminazione. Stando a quanto riportato dalla Bild, sono stati i servizi di intelligence stranieri ad avvertire le autorità tedesche riguardo la minaccia di un attentato terroristico per conto dell’Isis in Germania, quindi islamico, con una «bomba chimica». La ricina, infatti, è una sostanza molto tossica, considerata dal Robert Koch Institute come «arma biologica». Estratta dai semi della pianta di ricina, può diventare un veleno letale, come il cianuro.

GERMANIA NEL MIRINO DELL’ISIS

La procura tedesca indagava da giorni sul caso culminato col blitz di questa notte, ma non è chiaro quale fosse l’obiettivo e quando dovesse avvenire l’attentato in Germania. Gli inquirenti, che stanno cercando le prove, sono affiancati dagli esperti dell’Istituto Koch. Stando a quanto riportato dall’emittente Wdr, i due sospetti terroristi islamici sarebbero fratelli. Non è la prima operazione di questo tipo in Germania. Nel 2018, ad esempio, la polizia tedesca aveva arrestato un tunisino di 31 anni e la moglie con l’accusa di preparare un attentato con la ricina per conto dell’Isis. Gli investigatori a casa dei coniugi trovarono 84,3 mg di ricina e 3.300 semi di ricino usati per fabbricare il veleno mortale. L’uomo fu condannato due anni dopo a dieci anni di carcere, invece la moglie a otto anni di reclusione. Dunque, la Germania resta nel mirino: negli ultimi anni, infatti, è stata presa di mira da alcuni attacchi islamisti, come quello del camion-ariete ad un mercatino di Natale nel dicembre 2016 che causò 13 morti.