PRESENTAZIONE PAULO FONSECA AL MILAN: LA CHIUSURA DI IBRAHIMOVIC

La presentazione di Paulo Fonseca come nuovo allenatore del Milan è terminata: sono stati tanti i temi trattati, abbiamo sentito il tecnico portoghese parlare della voglia di vincere subito e di portare una mentalità offensiva alla squadra, lo abbiamo sentito confermare la scelta di vivere per il momento a Milanello e quella di impostare un Milan che sappia aggredire l’avversario giocando uomo su uomo. Abbiamo anche sentito come le idee in termini di calciomercato siano chiare, la priorità è un attaccante anche se Fonseca e Zlatan Ibrahimovic non hanno voluto fare nomi concreti, una volta che è sfumata la pista che portava a Joshua Zirkzee.



“Chi fa parte del Milan deve essere abituato alla pressione e sa che l’ambizione è quella di vincere”, così Zlatan Ibrahimovic ha chiuso la conferenza stampa di presentazione di Paulo Fonseca ricordando che il mondo è stato creato in sette giorni e dunque servirà anche la giusta dose di pazienza, perché il nuovo Milan è soltanto al primo giorno del suo nuovo percorso e per Paulo Fonseca adesso arriverà il momento di mettersi al lavoro per prendere davvero possesso della squadra che verrà. (agg. di Claudio Franceschini)



PAULO FONSECA AL MILAN: SU MODULO E DIFESA

Eccoci ancora alla presentazione di Paulo Fonseca al Milan, il nuovo allenatore ha già affrontato vari argomenti al fianco di Zlatan Ibrahimovic e arriva anche il momento del modulo. Paulo Fonseca ancora una volta rifugge i paragoni con il passato, dice che oggi difende in modo diverso e che preferisce giocare uomo su uomo, ma “abituato a farlo a tutto campo. Questo cambierà l’approccio dei mediani ed è collegato alla forma di difendere”. Una domanda anche sul cammino del Milan in Champions League, Fonseca non si sbilancia dicendo semplicemente di voler vincere tutte le partite ma che “sappiamo che è davvero difficile”.



Sempre sui singoli – e in particolare su Pierre Kalulu – Fonseca non si sbilancia troppo dicendo che può giocare in più ruoli, sempre sull’attaccante né lui né Ibrahimovic rivelano alcunchè anche se lo svedese spegne le polemiche sulla pista Joshua Zirkzee. Sulla scelta di vivere a Milanello Paulo Fonseca dice che sarà un modo più pratico per lavorare meglio, sia da parte sua che dello staff, in questo momento è la decisione migliore; non c’è ancora un motto o uno slogan perché “devo ancora pensarci e conoscere bene i giocatori”, Ibrahimovic poi sottolinea come la possibilità che arrivino tre attaccanti dipenderà dalle situazioni e anche dallo sviluppo del Milan Futuro, ma sicuramente arriverà “Mister X” (definizione sua) di cui si è tanto parlato. (agg. di Claudio Franceschini)

PRESENTAZIONE PAULO FONSECA AL MILAN, COME VEDERE IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV

La diretta tv della presentazione di Paulo Fonseca dovrebbe essere garantita dal canale tematico Milan TV: sarà quindi la televisione rossonera a trasmettere le immagini della conferenza stampa del nuovo allenatore del Milan, che però certamente sarà seguita anche dai canali sportivi delle varie piattaforme ed emittenti, almeno a titolo informativo. Saranno dunque i canali del club a garantire anche la visione della presentazione di Paulo Fonseca al Milan in diretta streaming video.

PAULO FONSECA AL MILAN: OBIETTIVO SCUDETTO

Prosegue la presentazione di Paulo Fonseca al Milan, si parla di equilibrio perché il nuovo allenatore rossonero non guarda al passato ma vuole una squadra equilibrata, che difenda più lontana dalla sua porta e aggressiva. “Abbiamo buoni difensori, non penso sia un problema di individualità”. Poi ribadisce che il principale obiettivo del Milan è l’attaccante, un tema sul quale interviene nuovamente Zlatan Ibrahimovic dicendo che di fatto un’entrata di calciomercato corrisponderà a un’uscita perché il Milan non vuole avere una rosa di 30 calciatori. “Tutto è studiato per migliorare la rosa” dice lo svedese; a Fonseca viene anche fatto notare lo scetticismo da parte dei tifosi nel momento della sua nomina. “Ho molta voglia di iniziare e poter convincere i tifosi” risponde lui a questa provocazione, “so che ho una responsabilità ma so che i tifosi saranno con noi in ogni momento”. E dunque, quando si potrà vedere la mano di Fonseca sul Milan?

Il derby arriva presto, il nuovo allenatore ammette che in quel momento la squadra non sarà perfetta ma “si potrà vedere una squadra diversa già dalla prima giornata, mi aspetto che contro il Torino si possano vedere le mie idee anche se so che ci sarà bisogno di tempo”. L’obiettivo è lo scudetto perché quando si arriva al Milan l’imperativo è sempre quello di vincere: lo è anche per Paulo Fonseca che non si sottrae a questo argomento e poi sottolinea che “per noi Theo Hernandez è un giocatore importantissimo, con lui a sinistra possiamo avere un terzino bloccato dall’altra parte, ma devo capire quale sarà la strategia che vogliamo avere e io devo ancora conoscere le caratteristiche dei calciatori”. Non si fanno però nomi, non ne fa Fonseca ma Ibrahimovic conferma che sia Fode Ballo-Touré che Divock Origi sono convocati con il Milan Futuro e dunque non fanno parte del progetto prima squadra. (agg. di Claudio Franceschini)

PAULO FONSECA AL MILAN: GIOCO E ATTACCANTE

È già iniziata la conferenza stampa con la presentazione di Paulo Fonseca al Milan. il nuovo allenatore portoghese è in compagnia di Zlatan Ibrahimovic, che ovviamente si occupa di rispondere a specifiche domande sul calciomercato, come quando viene chiesto dell’attaccante e lo svedese risponde che c’è un obiettivo chiaro ma il calciomercato è lungo. A questa domanda Fonseca ribadisce che “la fretta è nemica della perfezione, sappiamo quello che vogliamo e al tempo giusto avremo i giocatori”. Paulo Fonseca parla anche del connazionale Rafael Leao dicendo di aspettarsi un calciatore motivato a giocare per la squadra, “è giovane e ha possibilità di imparare cose nuove che io gli voglio insegnare”.

Ai sei derby persi contro l’Inter Fonseca reagisce dicendo che l’impegno sarà quello di vincere sempre e che non farà differenza la sfida contro i cugini nerazzurri; per quanto riguarda la rosa, che il nuovo allenatore del Milan ha ammesso sia ancora incompleta, il focus viene messo su un attaccante che “abbia le caratteristiche giuste, dovrà essere un calciatore forte se vogliamo giocare negli ultimi 30 metri”. Discorso questo che si lega al Milan offensivo che Paulo Fonseca immagina, un Milan che possa e debba dominare in campo, una squadra reattiva e offensiva, “che non lascia pensare e giocare le altre squadre”. Anche lui parla dunque della qualità del gioco come fattore certamente importante, poi ovviamente si vedrà… (agg. di Claudio Franceschini)

PRESENTAZIONE PAULO FONSECA AL MILAN: SI COMINCIA!

Ci siamo, sta per cominciare la presentazione di Paulo Fonseca al Milan, cioè la conferenza stampa con la quale si presenta al pubblico il nuovo allenatore dei rossoneri. Nella stagione terminata poche settimane fa, Paulo Fonseca ha portato il Lilla al quarto posto nella classifica della Ligue 1, posizione che ha garantito ai transalpini la qualificazione per i preliminari di Champions League – in Francia infatti le prime tre entrano direttamente nel tabellone principale e la quarta deve passare dai turni estivi. Il Milan invece è reduce dal secondo posto in Serie A.

Piazzamento comunque di prestigio ma troppo lontano dai cugini dell’Inter, mentre in campo internazionale l’ultima stagione di Stefano Pioli ha visto l’eliminazione nella fase a gironi di Champions League e poi nei quarti di finale di Europa League nel derby italiano contro la Roma. Questi sono i rispettivi punti di partenza, adesso però naturalmente i percorsi dell’allenatore e della società si uniscono e allora diamo spazio alle parole nella conferenza stampa di presentazione di Paulo Fonseca al Milan! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PAULO FONSECA AL MILAN, LA MALEDIZIONE DEGLI STRANIERI

Un dato curioso può accompagnare la presentazione di Paulo Fonseca al Milan, il nuovo allenatore rossonero infatti dovrà sfatare una sorta di “maledizione” che ha coinvolto tutti gli allenatori stranieri del Milan negli ultimi decenni. In sostanza gli ultimi ricordi felici con un tecnico non italiano risalgono ai tempi di Nils Liedholm, poi solo delusioni per il Milan quando si è affidato ad allenatori stranieri, cominciando da Óscar Washington Tabárez, chiamato nell’estate 1996 come eroe di Fabio Capello ed esonerato già all’inizio di dicembre; ancora più breve l’esperienza di Fatih Terim nel 2001, con esonero già a novembre.

Riuscì almeno a durare tutta la stagione Leonardo nel 2009-2010, con il Milan però a secco mentre i cugini dell’Inter festeggiavano il Triplete; molto breve anche il passaggio di Clarence Seedorf, nominato allenatore il 16 gennaio 2014 e congedato al termine della stagione. Infine, un pensiero speciale per Sinisa Mihajlovic, che però al Milan non riuscì nemmeno a completare la stagione 2015-2016, con esonero nel mese di aprile. Se fra un anno Paulo Fonseca sarà ancora l’allenatore del Milan, avrà già fatto meglio di tutti loro… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PAULO FONSECA AL MILAN, LE PRIME PAROLE DEL NUOVO ALLENATORE

Inizia una nuova epoca oggi, lunedì 8 luglio 2024, che è il giorno della presentazione di Paulo Fonseca al Milan. Il nuovo allenatore rossonero si presenterà alla stampa alle ore 11.00 presso Casa Milan e c’è grande curiosità per scoprire quali saranno le dichiarazioni di Paulo Fonseca in questa conferenza stampa, perché sappiamo che la scelta del tecnico portoghese da parte della società è stata contestata da molti tifosi del Milan, che avrebbero voluto un nome di maggiore richiamo come nuovo allenatore al termine del lungo ciclo di Stefano Pioli, che lascia uno scudetto e una semifinale di Champions League come principali eredità.

Ormai i rimpianti non hanno più senso: la scelta è stata fatta e la presentazione di Paulo Fonseca come nuovo allenatore del Milan sancirà l’inizio dell’avventura del tecnico lusitano alla guida del Diavolo. Si passerà poi naturalmente tramite le amichevoli estive, tra l’altro di assoluto prestigio perché gli avversari si chiameranno Manchester City, Barcellona e Real Madrid, sulla strada verso il debutto ufficiale che sarà nella prima giornata di Serie A contro il Torino, ma naturalmente sarà interessante capire quali saranno i primi intenti e obiettivi espressi da Paulo Fonseca nella conferenza stampa per la presentazione come nuovo allenatore del Milan.

PRESENTAZIONE PAULO FONSECA AL MILAN, LA CARRIERA DELL’ALLENATORE

Naturalmente la presentazione di Paulo Fonseca al Milan non sarà la scoperta di un volto nuovo per il calcio italiano, perché il nuovo allenatore rossonero vanta già un biennio sulla panchina della Roma. Forse anche questo elemento ha favorito la scelta della società, perché per un tecnico straniero non è un dettaglio trascurabile essere già a conoscenza della realtà della Serie A, dove ha ottenuto un quinto posto il primo anno (2019-2020) e un settimo posto nel 2020-2021, poi Paulo Fonseca è stato fermo un anno prima di passare dal 2022 in Francia per allenare il Lilla, di cui è stato il tecnico nelle ultime due stagioni, con un quinto e un quarto posto in Ligue 1.

Paulo Fonseca, nato a Nampula in Mozambico il 5 marzo 1973, quando il Paese africano era ancora colonia portoghese, ha vissuto una discreta carriera da calciatore per intero in Portogallo, poi da allenatore ha fatto certamente meglio, specie con il terzo posto nel 2012-2013 alla guida del Paços Ferreira, tanto da meritarsi la chiamata del Porto, con cui vince la Supercoppa di Portogallo ma viene poi esonerato a marzo 2014. Nel 2016, passato allo Sporting Braga, vince la Coppa del Portogallo e viene chiamato dallo Shakhtar Donetsk, che ha allenato per tre stagioni dal 2016 al 2019, vincendo altrettanti campionati e Coppe nazionali, prima di ricevere la chiamata della Roma. Il resto l’abbiamo già detto, ora seguiamo quindi la presentazione di Paulo Fonseca come nuovo allenatore del Milan…