LONDRA, LA “PRESIDE DI FERRO’ DENUNCIATA PER AVER IMPEDITO LA PREGHIERA ISLAMICA A SCUOLA
Si chiama Katharine Birbalsingh, di mestiere fa la preside in una scuola di periferia a Londra, a in pochi mesi è riuscita a mettere in “crisi” il modello del multiculturalismo sul quale si è fondata la società inglese degli ultimi decenni. La storia sulla “preside di ferro” sta facendo parlare tabloid Uk da diversi giorni, ovvero da quando è emerso che il suo caso verrà sottoposto all’Alta Corte del Regno Unito dopo la denuncia ricevuta per aver vietato la preghiera islamica in classe nella sua Michaela Community.
Divenuto nel tempo quasi un “idolo” per la destra conservatrice inglese, la preside Birbalsingh dirige con ottimi risultati accademici e disciplinari l’istituto in una delle aree più disagiate dell’immensa capitale Uk: allievi di minoranze etniche sono la maggioranza, molti non parlano inglese come prima lingua e sono purtroppo spesso in condizioni di povertà estrema come estrazione familiare. Qui la giovane insegnante fin dal 2022 ha istituito un rigidissimo protocollo di regole per provare ad ottenere il massimo da studenti che non entrano nella scuola con grandi aspettative: contrariamente alla figura dell’“insegnante progressista”, Birbalsingh ha scelto il metodo più tradizionale, «L’insegnante tradizionale si posiziona vicino alla cattedra, gli allievi così guardano e ascoltano», spiegava lo scorso autunno la stessa Birbalsingh dopo essersi dimessa dalla task force per la mobilità sociale, incarico affidatole dal Governo Tory.
Un’allieva musulmana ha però denunciato la preside e la scuola perché le sarebbe stato impedito pregare in classe: il “Corriere della Sera”, citando i media Uk, ha raccontato lo svolgersi dei fatti che ora vedranno la preside di ferro denunciata davanti all’Alta Corte. La ragazza musulmana si era messa a pregare durante l’intervallo usando la sua giacca come tappetino e con lei anche altri studenti si erano chinati a pregare Allah: dopo quell’episodio, la direzione ha scelto di vietare ogni forma di preghiera in classe, citando il fatto che «altri studenti si sentivano a disagio e sotto pressione». Il caso è esploso e Birbalsingh nelle ultime settimane è stata vittima di diverse minacce di morte, mattoni lanciati contro le finestre della sua abitazione londinese, allarmi bomba e diverse intimidazioni: insomma, il tutto finché ora il suo caso arriva davanti ai magistrati per la denuncia di “violazione della libertà religiosa” e anche per “discriminazione dei musulmani”.
CHI È LA PRESIDE BIRBALSINGH E PERCHÈ HA MESSO IN CRISI IL MODELLO DEL “MULTICULTURALISMO” INGLESE
Eppure la “preside di ferro” Birbalsingh da tempo ottiene risultati straordinari per una scuola come quella inserita nell’area povera della periferia di Londra: gli allievi della Michaela School battono a livello accademico molte delle più prestigiose scuole private del Regno Unito, sostiene il “Corriere”, e «l’82% di loro riesce a entrare nelle università del Russell Group, il club degli atenei d’élite britannici». Le “regole di ferro” della preside sono diventate famose in tutta Inghilterra, facendola divenire un personaggio “mitico” per alcuni, “controverso e inquietante” per altri: «docente deve stare in cattedra, nei corridoi silenzio assoluto. Severità? Vi dico io cos’è oppressivo: finire la scuola senza saper leggere bene, senza conoscere un minimo di matematica, senza cultura e senza aspettative», è il diktat della preside.
A sua difesa in merito alla denuncia vi è però il fatto che le linee guida del Governo in materia sono piuttosto ambigue: le scuole infatti non sono obbligate ad autorizzare le preghiere, ma allo stesso tempo da tempo vengono messe in guardia per «comportamenti discriminatori». In questi mesi la posizione della docente Birbalsingh non è mai cambiata e non riguarda una presa di posizione “contro” l’Islam in quanto tale: per la preside di Londra, lo Stato e le famiglie hanno il diritto ad avere una scuola laica e libera. Il multiculturalismo per come è stato portato alle estreme conseguenze negli ultimi anni, dalla Francia fino all’Inghilterra, non sembra ormai più funzionare: «può funzionare solo se ogni gruppo è disposto a fare sacrifici per il bene comune», spiegava non molto tempo fa in una intervista tv la stessa Katharine Birbalsingh, anche perché «non si possono più lasciar sviluppare delle comunità separate» visti i danni comportati in ambito sociale, comunitario e religioso. La “preside di ferro” ha scoperchiato il problema e sarà l’Alta Corte a dover prendere una decisione in merito: che sia l’inizio della fine per la “tolleranza senza regole” anche in Uk, però, è ancora presto per dirlo.
Full film with all 12 rules on how to raise kids in the home and school.https://t.co/zFpX6O9Sb3
Also a glimpse at our school Michaela. 🥰
This music is awful and white middle class ppl don’t know the damage they do in promoting it. 😱 pic.twitter.com/OmdokXyYcV
— Katharine Birbalsingh (@Miss_Snuffy) May 28, 2022