Il preside di un liceo catanese è attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di sette studentesse minorenni. L’inchiesta era partita in seguito alla denuncia di una 15enne che avrebbe raccontato come avvenivano le molestie da parte del dirigente 61enne e professore di educazione fisica: “Ci invitava nel suo ufficio per corteggiarci, provava a baciarci e morderci“, un’altra studentessa ha raccontato invece di aver ricevuto carezze sul ventre nudo, pacche sul sedere e minacce di sculacciate se non si fosse comportata bene.
Il preside era stato già sollevato dall’incarico lo scorso giugno, quando alla scadenza del suo contratto da dirigente la regione non aveva rinnovato il mandato, molto probabilmente perchè già erano emersi i particolari dell’inchiesta che ancora doveva concludersi, ora proverà a difendersi davanti al Gip, al quale ha già rilasciato dichiarazioni, affermando di essere innocente, e che gli episodi avvenuti a scuola sono soltanto interpretazioni esagerate dei suoi modi di interagire con gli alunni in maniera confidenziale.
Preside arrestato per abusi le denunce delle studentesse “Ci invitava nel suo ufficio per molestarci”
Dai racconti delle studentesse coinvolte, che al momento sono sette, è emerso che il preside avrebbe più volte tentato approcci e corteggiamenti nei confronti delle quindicenni. Con manifestazioni chiaramente ambigue. Specialmente quando il 61enne invitava le ragazze a parlare in privato nel suo ufficio, e una volta rimasto solo con loro, si sarebbe spinto oltre. Tentando anche l’approccio fisico con sculacciate, carezze e baci.
Tutte le alunne hanno raccontato di questo particolare atteggiamento del professore che era solito “minacciare” morsi e sculacciate se non si fossero comportate bene e non avessero studiato. In due circostanze gli atti più gravi commessi, come da testimonianze, il preside avrebbe una volta tentato di mettere la mano di una ragazza sulle sue parti intime. La seconda volta invece posato le dita sulle labbra della stessa, dopo che le aveva baciate. L’uomo ha ora scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, l’unico commento sulla vicenda è arivato dal suo avvocato che, come riporta il Corriere della Sera, ha dichiarato: “Mi auguro che presto in questa vicenda cali l’assoluto silenzio mediatico“.