Sta facendo discutere l’evento accaduto in una scuola di San Lorenzo Maggiore, in provincia di Benevento, dove un preside che si trovava in visita ad un istituto primario comprensivo, non ritrovando improvvisamente il suo cellulare ha pensato di far controllare tutti gli zaini degli studenti sospettando chiaramente ci si fosse trattato di un furto. L’accusa ha protamente suscitato forte indignazione nei genitori che si è poi scatenata sui social commentando quanto accaduto con parole di sdegno nei confronti del responsabile.



Come riportato dal quotidiano Il Mattino, uno dei rappresentanti della comunità locale ha dichiarato: “Piuttosto che agire puntando il dito non sarebbe stato più semplice andare a controllare nel bagno, laddove si era recato per l’ultima volta, prima di accorgersi della perdita?”. La mancanza di fiducia infatti è stata interpretata da tutti con grande sorpresa, soprattutto perchè accaduto nei confronti di alunni della scuola primaria. Successivamente le accuse pubbliche sono arrivate anche da parte del Comune, che in un comunicato ha scritto che si tratta di una grave umiliazione che ha lasciato tutta la cittadinanza sgomenta.



Preside accusa bambini di una scuola primaria di furto del cellulare e fa controllare gli zaini, dura condanna del sindaco

Il preside dell’istituto scolastico primario comprensivo di San Lorenzo Maggiore, ha sopreso tutti con un gesto che è stato interpretato come grave ed offensivo. Mentre si trovava in visita ufficiale si è accorto di non ritrovare più il suo telefono cellulare, ma invece di andare a controllare in bagno, o cercarlo in altri punti, ha pensato subito di dare l’ordine di far svuotare tutti gli zaini degli alunni, prima quelli dei maschietti e poi delle femminucce, presumendo che qualche bambino lo avesse rubato.



Il sindaco stesso si è schierato dalla parte delle famiglie e contro il dirigente, accusando subito una grave mancanza di fiducia, e affermando con dure parole di critica, specialmente per l’atteggiamento avuto dopo il fatto: “Per l’incarico che copre signor Dirigente, dovrebbe essere un uomo di cultura. Se la cultura ha raggiunto questa bassezza siamo candidati allo sfacelo più totale. Vergogna, in quanto non ha avuto neppure la dignità di chiedere scusa scappando, senza alcun rimorso, dopo aver calpestato quella dei bambini”.