L’inizio delle attività per il nuovo anno scolastico ormai alle porte porta con sé nuove polemiche da parte del mondo dei docenti, tra chi è ancora in attesa del vaccino e chi, invece, sembra proprio intenzionato a non farlo. All’appello, secondo quanto riportato negli ultimi bollettini, sono in 138mila tra insegnanti e personale scolastico che nelle prossime settimane torneranno a popolare gli istituti in attesa del ritorno dietro ai banchi degli studenti. Intanto scoppia la polemica a Torino, dove due insegnanti questa mattina sono stati respinti dal preside perché sprovvisti di Green Pass.
Secondo quanto riportato da Ansa si tratta di due docenti dell’istituto Curie-Levi del capoluogo piemontese. I due, Giuseppe Pantaleo e Alisa Matizen, si sono presentati ai cancelli del liceo con un certificato scritto da un medico che non è stato ritenuto valido per l’accesso nella scuola. I professori hanno dunque fatto denuncia ai carabinieri nel primo giorno di attività didattica dell’istituto torinese. Matizen, tra l’altro, è nota per la sua attività nel movimento Pas (Priorità alla scuola) e negli scorsi giorni sui social aveva scritto: “La regione Piemonte vieta l’uso dei salivari per il Green Pass. Test salivari che sono stati approvati dall’EMA e che verranno usati per altri tipi di screening. Questo a casa mia si chiama persecuzione gratuita, discriminazione e trattamento sanitario obbligatorio, non so bene com’è che lo chiamate a casa vostra“.
Preside respinge docenti senza Green Pass: a Roma nessuna criticità
L’anno scolastico si apre in tutta Italia nel giorno in cui il Green Pass diventa obbligatorio per molti aspetti della vita di ogni giorno. Se a Torino l’episodio del Curie-Levi ha destato qualche preoccupazione, nella Capitale tutto si è svolto secondo i piani senza alcun problema. A Roma infatti, nel liceo Giulio Cesare del quartiere centrale Trieste, i docenti sono stati controllati con termoscanner e App VerificaC19 che ha dato il lascia passare per i Green Pass presentati.
Intorno alle 8 i primi docenti erano in fila sulla scalinata con certificato alla mano. “Sono favorevole al Green pass e alla scuola in presenza così ci sentiamo più tranquilli” ha raccontato una docente all’Ansa. Paola Senesi, dirigente del liceo, ha svelato: “Stamattina a scuola c’è il 20/30 per cento del personale, tra docenti e non. Al momento tutto è tranquillo, non ci sono criticità. Finora sono tutti in regola. Noi comunque abbiamo informato nei giorni scorsi della novità dell’obbligo di Green pass. Per l’inizio delle lezioni attendiamo la piattaforma che agevolerà il controllo quando sarà presente a scuola il personale al completo“.