Letizia Moratti non si candida a Presidente della Repubblica: o quantomeno, non farà lei il primo passo. Dopo il vertice “segreto” (di cui però tutti sono venuti a conoscenza) negli scorsi giorni tra la vicepresidente di Regione Lombardia e la leader di FdI Giorgia Meloni, le voci nel Centrodestra si erano decuplicate con l’ira di Silvio Berlusconi per la potenziale mossa “alternativa” di una candidatura moderata e centrista come quella della ex sindaco di Milano.
Ci ha pensato allora la stessa Letizia Morati a smentire lo smontabile: «L’unico nome per il Quirinale del centrodestra è quello del presidente Silvio Berlusconi. Io mi occupo di sanità in Regione Lombardia. È un impegno importante che cerco di portare avanti con tutta me stessa». La vice di Fontana è intervenuta a margine dell’inaugurazione della nuova palestra dell’Istituto minorile Cesare Beccaria di Milano e del progetto “Palla al Centro’ della Fondazione Rava: ai cronisti dell’ANSA che chiedevano lumi sulla possibilità di vederla al Colle, “Donna Letizia” ha replicato «Io mi occupo di Lombardia e la Regione in questo momento ha un buon andamento per quanto riguarda una difficile pandemia che non è ancora superata e quindi dobbiamo davvero dedicare tutte le nostre energie e risorse al nostro impegno».
CAOS CENTRODESTRA, COSA C’ERA DIETRO INCONTRO MELONI-MORATTI
Con Matteo Salvini da giorni impegnato per tirare le fila di un incontro con tutto il Centrodestra prima di Natale, per delineare le strategia in vista dell’Elezione al Quirinale del prossimo gennaio 2022, i “rumors” interni alla coalizione erano letteralmente impazziti a seguito dell’incontro Meloni-Moratti. Gli altri alleati del centrodestra, scossi dall’attivismo della presidente di Fdi, hanno iniziato a intrecciare le varie diplomazie: raccontano di un Berlusconi furente per l’incontro romano al “Maxela” (fonte “Repubblica”), tanto da arrivare a dirimere giovedì 23 dicembre il vertice a Villa Grande per “accorciare le distanze”. Per Salvini il pranzo fra la leader sovranista e la ex sindaca di Milano è «una montatura di panna»; Berlusconi ha subito chiamato Meloni e convocato il vertice, mostrandosi piuttosto irritato dall’attivismo di Fratelli d’Italia. Se già Letizia Moratti ieri aveva smorzato i toni parlando di «Normalissimo incontro sul tema della riforma sanitaria appena approvata, nessun segreto», è stata la stessa Giorgia Meloni a smentire le ipotesi di “trame” sul Quirinale, «“Incontro segreto” fa un po’ ridere, quello è un ristorante frequentato da parlamentari. Eravamo lì per parlare della riforma sanitaria lombarda sulla cui approvazione c’era stato dibattito». A “Un giorno da pecora” sempre ieri la leader di Fratelli d’Italia ha aggiunto sul “caso Moratti“, «Non abbiamo parlato di Quirinale con Letizia Moratti, ci conosciamo da una vita. Non è che ogni volta che incontro qualcuno lo voglio candidare al Quirinale. Voto Berlusconi se conferma di volersi candidare. Ieri non gliel’ho chiesto a telefono. Poi queste cose si discutono di persona».