I prestiti per andare in vacanza sembrano essere il leitmotiv dell’estate 2022. Lo rivela un’analisi commissionata da Facile.it alla società Emg Different, secondo cui il valore dei prestiti personali che gli italiani hanno richiesto nei primi sei mesi di quest’anno (da gennaio a giugno) per riuscire a fronteggiare le spese legate al periodo di vacanza corrisponde a un importo totale di 160 milioni di euro. Ciò significa che tre connazionali su 10 (di fatto il 27,5% della popolazione), utilizzerà il denaro per concedersi un periodo di ferie lontano da casa, dopo il blocco dettato dalla pandemia di Coronavirus nelle due ultime stagioni estive.
Aligi Scotti, direttore del settore business di Facile.it, ha commentato in questi termini la situazione sulle colonne del quotidiano “Libero”: “Dopo due anni di forti limitazioni alla mobilità, finalmente molti italiani potranno tornare a viaggiare. In alcuni casi c’è chi lo farà sfruttando le opportunità offerte dal mondo del credito al consumo”. Questo è un chiaro segnale: rispetto all’estate 2021, dunque a soli dodici mesi fa, la voglia di fare i bagagli è aumentata in modo esponenziale.
PRESTITI PER ANDARE IN VACANZA: BOOM DI RICHIESTE
Il peso percentuale dei prestiti per andare in vacanza, nell’arco di un anno, è sostanzialmente raddoppiato (+96%) e, analizza “Libero”, questa tipologia di erogazione ingolosisce soprattutto i più giovani, fra i quali si incastrano anche coloro che devono organizzare il loro viaggio di nozze.
“In genere – si legge sul quotidiano – chi si rivolge a una società di credito, in Italia, ha 41 anni, ma la media per le vacanze sono appena 36 e il 35% di quelli che preferiscono far debito pur di sbarcare su un’isola greca in un resort a cinque stelle o di approdare in un bungalow alle Maldive non ha neanche trent’ anni. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di uomini (il 75%) e di lavoratori dipendenti con un contratto a tempo indeterminato nel cassetto della scrivania (il 72%)”.