Non da oggi il dibattito interno alla Chiesa Cattolica in Germania si è fatto assai prossimo a posizioni vicine alla chiesa protestante specie sul tema dei sacerdozio femminile e su quello ancora più “esplosivo” dei preti sposati. Dopo il lunghissimo scontro mondiale – non del tutto esaurito – sfociato poi nel Sinodo sull’Amazzonia (lo ricorderete, con il tema dei “viri probati” che aveva portato addirittura ai commenti pubblici del Papa Emerito Joseph Ratzinger in “contrasto” alle linee precedenti di Papa Francesco), una novità in Germania rischia di riaprire ferocemente la discussione sull’asse Vaticano-Berlino. Georg Baetzing è il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale tedesca dopo le dimissioni a marzo dello storico cardinale di Monaco, Reinhard Marx (relatore al Sinodo sull’Amazzonica a capostipite delle aperture “moderne” nella chiesa in contrasto con i tradizionalisti filo-Benedetto XVI).



Il vescovo di Limburg però, se possibile, pare essere ancora più “moderno” del precedente Marx: nelle recenti interviste alla stampa tedesca – ricorda acutamente oggi Franca Giansoldati sul Messaggero – ha spiegato che sul tema dei sacerdoti sposati la Chiesa non dovrebbe rinchiudersi: «Sono d’accordo con la dichiarazione finale del Sinodo dell’Amazzonia del 2019 (che ribadiva la raccomandazione che «nella regione amazzonica il servizio sacerdotale alle persone è più importante del celibato stesso», ndr). Non credo che l’esistenza di sacerdoti sposati danneggerebbe la Chiesa». Il sinodo cominciato in Germania diversi mesi fa ha come snodo centrale proprio queste importanti tematiche e l’avvento di Baetzing al posto di Marx fa intuire come vogliano schierarsi le maggioranze della Chiesa tedesca per il prossimo futuro.



LA CHIESA IN GERMANIA TRA SINODI E SCONTRI

Dal Vaticano non sono piaciute le aperture fatte ad inizio sinodo proprio sul sacerdozio femminile e il celibato dei preti rimessi in discussione in maniera preponderante e così sono giunte raccomandazioni di prudenza verso la nuova linea della conferenza episcopale. «Marx aveva assicurato che tutto avverrà in un quadro armonico con Roma», ricorda Giansoldati, ma la nomina del vescovo Georg Baetzing come nuovo Presidente fa presagire come i rapporti non siano per nulla “semplici” tra la Chiesa tradizionalista e l’ala più progressista in Germania: «morale sessuale rigida? La Chiesa tedesca ha la necessità di superare le divisioni attuali per convincere la gente ad accettare ciò che ha da offrire» ha ribadito il nuovo n.1 della Conferenza episcopale, parlando poi esplicitamente delle relazioni gay «Nella teologia morale ci stiamo muovendo da tempo per riconoscere se si vive il vero amore e la lealtà, occorre prenderne atto. Le persone, in ogni caso, decidono da sole come vivere. Possiamo dire loro che la loro relazione ha la benedizione di Dio?».



I 4 punti scelti del Sinodo sono “Potere e divisione dei poteri nella Chiesa”, “Vita sacerdotale oggi”, “Donne nei servizi e nei ministeri della Chiesa”, “Amore e sessualità”: e proprio su questi punti Marx ha spiegato che è in ballo «il futuro della fede e della Chiesa nel nostro Paese». Bisognerà vedere ora a che conclusioni arriverà il sinodo in Germania, contro il quale si è mosso per tempo mesi fa anche Papa Benedetto XVI per avvertire nel resto della Chiesa Cattolica il “rischio” di certe posizioni fuori dottrina.