Pretty Woman è stato più volte definito come un “Incredibile successo di pubblico in una fiaba tra Il brutto anatroccolo e Cenerentola”. Il film, descritto da MyMovies con tre stellette sulle cinque e sul sito cinematografico si legge: “Peccato che, nonostante i soldi non possano comprare l’amore, il fascino del denaro di Richard Gere porti alla cotta. Si ha l’impressione che ci sia stata, come si può sospettare, una manipolazione del copione originale che doveva essere di fatto un po’ più crudo e meno zuccheroso”. Anche su il Morandini si legge una recensione in merito alla volontà del regista di Hollywood di manipolare la prima stesura della storia molto più cruda e nata come una critica alla società americana di fine anni ’80. Nonostante le critiche, il film è riuscito ad imporsi fin da subito nel cuore degli spettatori grazie proprio alla sua storia d’amore a lieto fine. (Aggiornamento Adriana Lavecchia)
Perchè Richard Gere non guida una Ferrari in Pretty Woman?
Su Pretty Woman ci sono numerose curiosità, oltre al titolo originale 3.000$ che doveva essere la cifra offerta a Vivian da Edward per trascorrere insieme un’intera settimana. La trama originale offriva anche uno sguardo più oscuro sulla prostituzione a causa della tossicodipendenza di Vivian. Inoltre, il poster di Pretty Woman è un fotomontaggio: le gambe di Julia Roberts furono considerate non idoneamente slanciate, il volto della protagonista è stato pertanto sovrapposto – nel poster – al corpo più longilineo di Shelley Michelle. Anche i capelli di Richard Gere sono stati ritoccati, essendo stati resi molto più scuri all’interno del poster. La collana regalata a Vivian da Edward era effettivamente un pezzo di gioielleria raro e costoso, ammontando il suo valore a ben 250mila dollari. Nella scena in cui Edward porta Vivian a teatro, l’opera vista è “La Traviata”, la cui storia presenta innumerevoli similitudini con Pretty Woman, trattandosi di una prostituta invaghita di un miliardario. Infine, molti si sono chiesti come mai Edward non guidasse una Ferrari o una Porsche, ebbene entrambe i marchi non volevano essere associati alla prostituzione costringendo così Richard Gere a guidare una Lotus. (Aggiornamento Adriana Lavecchia)
Pretty Woman, film di Rai 1 diretto da Garry Marshall
Pretty Woman è un film americano dell’anno 1990, di genere commedia e sentimentale, prodotto da Silver Screen Partners Iv e Touchstone Pictures e distribuito da Warner Bros Italia. La pellicola va in onda oggi, 4 luglio 2022, su Rai 1 a partire dalle ore 21.25.
Il film Pretty Woman è diretto da Garry Marshall (Se scappi ti sposo, Appuntamento con l’amore, Paura d’amare, Capodanno a New York) e interpretato da Julia Roberts (Se scappi ti sposo, Appuntamento con l’amore, Mangia prega ama, Ocean’s Twelve), Richard Gere (Se scappi ti sposo, Autumn in New York, Chicago), Ralph Bellamy (Diritto d’amare, Una poltrona per due, Rosemary’s Baby).
La sceneggiatura di Pretty Woman è affidata a J.F. Lawton (Trappola in alto mare, Reazione a catena); la fotografia a Charles Minsky (Appuntamento con l’amore, Capodanno a New York, Tu io e Dupree); il montaggio a Raja Gosnell (Mamma ho perso l’aereo, Mrs Doubtfire, Mai stata baciata) e Priscilla Nedd-Friendly (American Pie, 27 volte in bianco); le musiche a James Newton Howard (Hunger Games, Animali fantastici, Red Sparrow).
Pretty Woman, la trama
Il protagonista di Pretty Woman è l’intrigante Edward Lewis (Richard Gere), un uomo d’affari di grande successo, specializzato nel comprare società dissestate per poi rivenderle e trarci così un ingente guadagno. Edward, proprio al fine di concludere uno dei suoi affari, si trovava a Hollywood. Soltanto che, essendosi smarrito ed al fine di avere indicazioni, a Beverly Hills decideva di far salire sulla propria Lotus una spigliata prostituta di nome Vivian Ward (Julia Roberts). Sin dal principio Edward rimaneva impressionato dalla bellezza e dalla personalità originale della ragazza, tanto da proporle di trascorrere una intera settimana insieme ad Hollywood, offrendole ben 3mila dollari.
Edward, infatti, così impegnato con i propri affari, non ha mai dedicato particolare impegno a coltivare relazioni e si trovava in una fase della propria vita di profonda crisi, essendo ormai divorziato dalla moglie già da parecchio tempo ed avendo anche interrotto la relazione con l’amante. A quel punto, il suo amico e collaboratore d’affari Philip (Jason Alexander), gli suggerisce di portare con sé una ragazza alla cena che avrebbero dovuto fare con il magnate James Morse (Ralph Bellamy), il quale era il titolare di una società marittima che Edward voleva acquistare. Edward decide, quindi, di proporre a Vivian di accompagnarlo, fornendo molti soldi per permettere alla stessa di acquistare i vestiti adatti.
Vivian però, la quale si presenta in un negozio d’alta moda con vestiti volgari, si sente in estremo disagio. Interviene in suo soccorso il direttore d’albergo Thompson, il quale le consiglia la sartoria di una sua amica e le fornisce preziosi consigli su come stare a tavola. La cena, quindi, ha successo, ma la scoperta più interessante riguarda proprio Vivian ed Edward, i quali scoprono di avere molta più affinità e sintonia di quello che credono, arrivando sino ad innamorarsi e proseguendo il loro amore ben oltre alla settimana concordata.