Mabrian, la società che fornisce servizi di travel intelligence, analizza e tenta di anticipare le tendenze dell’industria del turismo e dei viaggiatori. La piattaforma cloud ha appena elaborato un report sulle nuove motivazioni di viaggio in Europa “New travel motivations for 2024”, uno studio basato sulla metodologia dell’ascolto attivo sui social media per identificare le tendenze degli interessi turistici. Coprendo il periodo tra gennaio e ottobre di quest’anno, rispetto ai quattro anni precedenti, sono state analizzate complessivamente oltre 380 milioni di menzioni turistiche. Si tratta di una tecnica che analizza le conversazioni spontanee legate ai viaggi sui social media (big data) attraverso l’IA e l’elaborazione del linguaggio naturale, interpretando ciò che motiva i viaggiatori a visitare un luogo. Inoltre, per identificare le destinazioni che potrebbero essere di tendenza nei prossimi mesi, Mabrian ha utilizzato i dati transazionali sulla connettività aerea futura.
Esperienze. Come punto di partenza per l’analisi, dal 2019 è stata identificata una tendenza globale verso motivazioni di viaggio più esperienziali e meno convenzionali. In particolare, i viaggi esperienziali sono aumentati di 8 punti percentuali a livello globale dal 2019. Il turismo esperienziale comprende le attività legate al turismo attivo, naturalistico, gastronomico e del benessere. Nel frattempo, il turismo più convenzionale è incorniciato da attività legate alla cultura, al sole e alla spiaggia, alle attività per famiglie, alla vita notturna e allo shopping. Questi cambiamenti di preferenza riguardano l’Europa allo stesso modo, con intensità equivalente. Motivazioni. Le motivazioni per visitare l’Europa tra il 2019 e il 2023 mostrano una crescita di 8 punti percentuali delle attività esperienziali, diminuendo l’importanza di quelle convenzionali. Quando si analizzano prodotti turistici specifici, si notano alcune differenze rispetto alle tendenze globali, ma l’interesse per il turismo attivo e naturale è quello in più rapida crescita, rispettivamente con 5 e 3 punti percentuali dal 2019. Al contrario, le motivazioni che perdono leggermente rilievo sono il turismo culturale (-3%) e il turismo del sole e della spiaggia (-2%). Vale la pena notare, tuttavia, che il turismo culturale rimane la principale motivazione di viaggio con il 27% dell’interesse dei viaggiatori.
Paesi preferiti. Analizzando l’importanza relativa delle attività esperienziali rispetto a quelle convenzionali tra i Paesi europei, è chiaro che quelli del Nord Europa sono meglio posizionati per trarre vantaggio dai nuovi trend della domanda. Così, Paesi come l’Islanda, la Norvegia, la Finlandia, la Slovenia o la Svizzera mostrano una quota di oltre il 60% di interesse per le attività esperienziali da parte dei loro visitatori. Tutti questi Paesi hanno notevoli risorse paesaggistiche naturali che consentono loro di dominare l’offerta di questo turismo, così come il turismo attivo.
Tendenze 2024. Mabrian ha analizzato tre fattori per identificare quali regioni europee hanno i fattori necessari per essere di tendenza nel 2024: quelle che rispondono meglio alla domanda di attività esperienziali, e che di conseguenza sono ben posizionate nei segmenti; quelle che mantengono una quota di interesse nei prodotti culturali di almeno il 20%, ben posizionate nella principale motivazione di viaggio in Europa; quelle che mostrano una buona accessibilità internazionale, ossia che sono ben posizionate in termini di connettività aerea nei prossimi 6 mesi.
I risultati sono interessanti. Per quanto riguarda i Paesi, l’Italia ha il maggior numero (quattro) di destinazioni potenziali, seguita da Francia e Germania (due ciascuna). Le prime dieci regioni di tendenza per il 2024 sono completate dal Regno Unito e dal Portogallo con una destinazione ciascuno. Per quanto riguarda le destinazioni, spicca il buon posizionamento della regione Piemonte in Italia, che comprende destinazioni come Torino, Stresa o Alba, dove, oltre a mettere in risalto le sue offerte culturali e naturalistiche, spiccano le sue offerte gastronomiche, inserite tra le motivazioni esperienziali. Mostra anche un’evoluzione positiva in termini di accessibilità. Al secondo posto c’è la Nuova Aquitania, in Francia, che comprende destinazioni come Bordeaux, Biarritz o Limoges, con un’offerta di prodotti enologici e gastronomici e un turismo attivo, che la fa risaltare. Inoltre, con una buona e stabile connettività aerea.
Per chiudere la top 3 delle destinazioni di tendenza, si evidenzia l’Inghilterra orientale, con destinazioni come Cambridge, Essex o Norfolk. Questa regione offre un equilibrio tra offerta culturale e naturale che la proietta come una destinazione in crescita. Anche la sua connettività è buona e stabile. Per chiudere la top 10 delle destinazioni di tendenza, si segnalano: Occitania (Francia), Campania (Italia), Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania), Lombardia (Italia), Emilia-Romagna (Italia), provincia di Amburgo (Germania) e provincia di Lisbona (Portogallo).
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