Sulle pagine del Die Presse, quotidiano austriaco in lingua tedesca, è stato pubblicato un preoccupante allarme che parla dei prezzi delle bollette dell’elettricità. Il covid prima, e la guerra in Ucraina dopo, hanno infatti portato ad un generalizzato aumento dei costi di fornitura a spese del cliente finale, ovvero i privati cittadini e le imprese, che si è dimostrato costante e continuo, nonostante i numerosi interventi dei governi mondiali.
Complessivamente, in questo costante aumento dei prezzi dell’elettricità, buona parte dei governi e degli esperti hanno visto nell’energia green una sorta di luce in fondo al tunnel che avrebbe, in qualche modo, ridotto ampiamente i costi in brevissimo tempo. Questo, però, non si sarebbe ancora minimamente verificato, nonostante siano sempre più le imprese che si sono affacciate in questo mercato verde delle rinnovabili. Secondo la società di consulenza berlinese E.Venture Consulting, inoltre, i prezzi dell’elettricità non caleranno neppure nei prossimi 15 anni, ma subiranno ulteriori aumenti che li porteranno ad essere 2,5 volte superiori a quelli registrati nei 15 anni precedenti alla pandemia.
I prezzi dell’elettricità e il nodo delle rinnovabili
Insomma, seppur la maggior parte delle popolazioni, specialmente quelle europee, desideri ed auspichi una riduzione (anche consistente) dei prezzi dell’elettricità, questo sembra che potrebbe non verificarsi per almeno 15 anni. Situazione, avverte il Die Presse, che non verrà invertita neppure grazie alle energie rinnovabili, che di fatto non presuppongono grandi costi per la produzione, a differenza, per esempio, dell’estrazione mineraria utile per le centrali a carbone.
È la stessa società di consulenza E.Venture Consulting a spiegare come mai le energie green non ci salveranno dai prezzi eccessivi dell’elettricità. Attualmente, infatti, il problema principale è che la vendita di energia non è diretta dal produttore al consumatore, ma passa per la borsa valori, dove viene acquistata e rivenduta da intermediari. Similmente il nodo delle rinnovabili presuppone che i paesi e le società si dotino di grosse centrali (come i parchi eolici, oppure i campi fotovoltaici), da costruire ex novo con costi, talvolta, anche alti. Quei costi, poi, dovranno essere coperti e se non ci fosse un aumento ulteriore (magari temporaneo) dei prezzi dell’elettricità, perché a farsene carico saranno gli stati, allora ad aumentare saranno le tasse.