Self service, prezzo della benzina in calo record da gennaio 2024

Gli automobilisti possono sorridere, almeno in parte: sono infatti in calo il prezzo della benzina, anche se ancora a livelli ben lontani da quelli pre guerra in Ucraina, che ha fatto schizzare i costi del petrolio alle stelle. Come analizzato da Quotidiano Energia, sulle base dei dati arrivati dai gestori dell’Osservaprezzi del Mimit, è sceso il prezzo medio della benzina in modalità self service, mentre quelli del servito restano più o meno uguali. Nella rilevazione del 25 agosto, infatti, vediamo che il prezzo medio è di 1.811 euro al litro mentre nella precedente rilevazione, quella del 9 agosto, il prezzo era di 1.834. Il costo attuale rappresenta quello più basso dallo scorso gennaio.



In discesa anche il prezzo medio del diesel, che nell’ultima rilevazione è di 1.686 rispetto a 1.714 della precedente. Il costo si aggira tra 1.673 e 1.700 mentre il gasolio no logo è a 1.680 in media. Passiamo invece ad analizzare il costo del servito, in leggera diminuzione come il self service. Il prezzo medio della benzina è di 1.958 al 25 agosto mentre nella rilevazione del 9 era di 1.980, mentre per il diesel parliamo di 1.833 per il servito contro 1.860 del 9 agosto.



In calo il prezzo della benzina e del diesel. E Gpl e metano…

Ma il dato aggiornate sul prezzo della benzina in calo in questo fine di agosto viene dimostrato anche dai dati dell’Osservaprezzi del Mimit analizzati da Quotidiano Energia. Per quanto riguarda il Gpl i prezzi sono attualmente tra gli 0,721 e 0,745 euro al litro mentre senza logo il costo è di 0.706. Per quanto riguarda i prezzi medi del metano, vanno da 1.328 a 1.402 mentre anche in questo caso i distributori senza logo offrono un prezzo medio di 1.340 al litro. Per qualsiasi tipo di carburante, vediamo che i costi sono leggermente scesi rispetto all’inizio di agosto, quando tante persone si sono messe su strada per raggiungere svariate destinazioni nel Paese e non soltanto.



A confermare la discesa del prezzo benzina è stato il presidente dell’Unione Nazionale consumatori, Massimiliano Dona, secondo il quale i costi attuali emersi dall’ultima rilevazione del Mimit mostrano buone notizie per gli automobilisti, al quale ha lanciato però un appello: prestare attenzione ai costi autostradali, sempre più alti rispetti alla rete stradale ordinaria. Dunque, ove possibile, i guidatori dovrebbero evitare di fare rifornimento in autostrada, per non incombere in spiacevoli sorprese sul costo.