Il prezzo del biglietto Atm è destinato ad aumentare con l’avvento del nuovo anno: ad annunciarlo è stato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in occasione dell’inaugurazione dell’hotel “Portrait Milano” (gruppo Ferragamo), precisando che, però, il costo degli abbonamenti non sarà soggetto a rincari, mentre questi ultimi andranno a colpire i passeggeri “occasionali”. Di fatto, si pagheranno 20 centesimi di euro in più da inizio gennaio 2023, dato che devono essere rispettati i tempi tecnici per rendere vigente la variazione.
Sala ha precisato che l’incremento del prezzo del biglietto Atm segue il trend che si registra nelle altre grandi città d’Italia, menzionando, in tal senso “il sindaco di Torino, che anche lui ha difficoltà – si legge nelle dichiarazioni del primo cittadino meneghino, pubblicate sul quotidiano ‘Il Giornale’ –. Il trasporto pubblico è la via per risolvere le questioni di inquinamento ambientale, ma va finanziato di più dal governo. Capisco le difficoltà, però, se si vuole incentivare lo sviluppo del tpl, bisogna fare bene i conti sulle risorse a disposizione”.
PREZZO DEL BIGLIETTO ATM IN AUMENTO A MILANO: QUANTO COSTERÀ DA GENNAIO 2023?
Il rialzo del prezzo del biglietto Atm non basterà alle casse comunali, alle quali, per ammissione dello stesso Sala “non porterà questi grandi fondi. Per questo è importante chiarirci col governo: se noi dobbiamo essere stimolati ad andare avanti, prolungare metropolitane, eccetera, ogni nuova metropolitana potenzialmente aumenta il buco. E questa è la realtà”.
Passiamo, quindi, a far di conto: il prezzo del biglietto Atm a Milano (utile per bus, metro e tram), da gennaio, salirà dagli attuali 2 euro a 2,20 euro, con la durata del ticket invariata (90 minuti). Per contro, come riportato anche dai colleghi de “Il Giornale”, il biglietto giornaliero dovrebbe aumentare dagli attuali 7 euro a 7,60 euro, mentre quello valido tre giorni dovrebbe passare da 12 a 13 euro. Da ultimo, il carnet per dieci viaggi dovrebbe passare dagli attuali 18 euro a 19,50 euro.