Il 2022 e il 2023 sono stati caratterizzati da fortissimi incrementi nel settore energetico e relativamente ai prezzi delle materie prime, in particolare per quanto concerne il prezzo del gas e quello dell’energia elettrica. Come sappiamo i forti rincari sono stati causati anche dal conflitto in Ucraina, ma in generare l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche è cominciato a partire dal 2021.
Prezzo del gas: il trend si riconferma al ribasso
Dopo però dei fortissimi rincari alla fine del 2022 è cominciata la discesa dei prezzi anche per il raggiungimento dell’accordo sul tetto massimo del gas da parte di tutti i 27 paesi europei. Nonostante il CAP sul gas naturale sia stato fissato a 180 euro al megawattora, una soglia ancora troppo alta, l’accordo ha contribuito a dare fiducia.
E così a gennaio 2023 il prezzo del gas al ttf di Amsterdam non è mai stato così basso, se non dal dicembre 2021. Siamo dunque tornati non soltanto ai livelli per guerra, ma addirittura i livelli di fine dicembre 2021. Ricordiamo però che a dicembre 2021 il gas registrava già un incremento del prezzo, superiore al 70%, rispetto al gennaio dello stesso anno. Il contratto future di febbraio 2023, stipulato il 17 gennaio di quest’anno, ha toccato un minimo di 53 euro megawattora. Poi è risalito a 59 euro.
Tutto però sta disegnando un trend al ribasso che potrebbe addirittura portare i prezzi giù addirittura del 35%. Quindi riportare la quotazione del gas naturale ai livelli di giugno 2021 infatti il prezzo medio di dicembre era stato di 116,8 per megawattora e, successivamente questo si è stabilizzato.
Prezzo del gas: attesa diminuzione del 35%
Nella seconda settimana di gennaio il prezzo di 70,4 euro al megawattora è risultato più basso del 21,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 che era invece stato fissato a 89,3 euro al megawattora. Infatti come abbiamo detto l’incremento del prezzo delle materie prime era già cominciato alla fine del 2020 e a gennaio 2021 registrava un incremento del 5%. Il prezzo medio del gasGilberto Pichetto Fratin, il ministro dell’ambiente dell’assicurazione energetica, la conseguenza del calo del prezzo del gas dovrebbe essere quella dell’abbassamento delle bollette.
Dopo l’aumento del prezzo del gas del 2022 però molte associazioni indicavano una possibile prosecuzione del trend al rialzo a partire dalla fine del primo trimestre del 2023. Naturalmente gli scenari si aggiornano ogni mese e quindi è probabile che già da marzo 2023 potremmo vedere diminuire le bollette di un ulteriore 35%.