Prezzo del gas pronto a scendere, ma poi…
Il prezzo del gas continua a far impazzire i mercati. Continuano i paradossi, in Europa e non solo. Se in Texas i prezzi sono diminuiti vertiginosamente, anche in Europa sono crollati del 70% rispetto ai massimi. Il gas è tornato ai livelli di giugno, prima che Putin tagliasse le forniture. Come rivela il Corriere della Sera, gli intermediari del gas parlano di “ingorgo”. Infatti, per non subire perdite sui prezzi di vendita, navi-cisterna piene di gas liquido sarebbero state parcheggiate al largo delle coste inglesi e spagnole.
Come spiegano gli esperti, le bollette dell’energia saranno alte per almeno un anno ma arriverà un momento in cui le fluttuazioni le faranno scendere verso il basso. I prezzi all’ingrosso del gas stanno precipitando già adesso, anche se non come in Texas. Ma perché stiamo assistendo a questo calo dei prezzi? Il clima tiepido in tutta Europa sta ritardando l’accensione dei riscaldamenti, moderando così la domanda di energia. Allo stesso modo, anche i segnali di recessione mondiale riducono i consumi. Così, stiamo assistendo ad un paradosso: la Cina rivende all’Europa il gas che aveva comprato, di cui però ora non ha bisogno.
Perché il prezzo del gas oscilla
Come rivela il Corriere della Sera, le capacità di immagazzinamento del gas sono piene al 95%. Per il momento dunque c’è uno stop della “campagna acquisti” folli che aveva innescato la spirale dei rialzi nei mesi scorsi. Dunque le bollette delle famiglie italiane scenderanno proprio per questo motivo. I costi, impazziti durante la campagna acquisti, sono pronti a scendere, ma quanto durerà? Il mercato già prevede un ritorno di aumenti dei prezzi quest’inverno. Infatti quando ricomincerà la campagna acquisti, assisteremo a nuovi aumenti.
Diverso il discorso del petrolio: gli equilibri della domanda e dell’offerta di petrolio tendono ad aggiustarsi senza tensioni eccessive sui prezzi. Se davvero assisteremo ad un calo della domanda, i prezzi scenderanno. Per il gas le cose sono differenti, viaggiando questo attraverso i gasdotti. Il gas che la Russia non vende più all’Europa, non riesce a venderlo ad altri Paesi. Il gas naturale del West Texas è sceso a meno 2,25 dollari per milioni di Btu proprio perché di gas in Texas se ne produce molto, ma non si riesce a trasportarlo sotto forma liquida. Adesso, dunque, i consumatori italiani dovrebbero pagare delle bollette più normali visti i prezzi in discesa. Poi, quando tutti cominceranno a fare scorte per l’inverno 2023-24, aumenteranno nuovamente.