Accordo in Europa sul price cap a 180 euro a megawattora. L’intesa politica è stata raggiunta al Consiglio Affari Energia con maggioranza qualificata e con la Germania che, dopo lunghe trattative, ha fornito la sua approvazione. Quella che invece non ha dato l’Ungheria, mentre Austria e Olanda si sono astenute. In base all’accordo, che entrerà in vigore il 15 febbraio prossimo, il differenziale del prezzo al Ttf, con gli indici di riferimento globali, viene fissato come previsto nell’ultima proposta della presidenza ceca a 35 euro. Restano tre, come riportato da Repubblica, i giorni necessari in cui il prezzo deve superare i 180 euro a megawattora perché scatti il meccanismo di correzione.
Tra i punti inseriti nell’accordo ce n’è uno che prevede che “la Commissione europea possa, se appropriato, proporre anche modifiche” al regolamento sul price cap sul gas “per includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati (over-the-counter, Otc), oppure per rivedere gli elementi presi in considerazione per il prezzo di riferimento” del gas. “Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo“, ha commentato su Twitter con soddisfazione il Ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
PRICE CAP GAS, ACCORDO POLITICO MA NON VOTO FORMALE
La notizia dell’accordo sul price cap impatta sullo prezzo del gas, che infatti scontava già dalla mattina una possibile intesa ed era in netto ribasso. Le quotazioni riducono il calo e al Ttf i future cedono il 3,2% a 111,8 euro/Mwh dopo un calo fino a un minimo di 105 euro/mwh. Comunque sul price cap al gas, quindi sul pacchetto della Commissione sull’energia, non c’è stato alcun voto formale, ma è stato raggiunto l’accordo politico. Una volta terminata la riunione del Consiglio Affari Energia all’Europa Building, bisognerà passare alla procedura scritta per formalizzare il pacchetto, secondo quanto spiegato dalle fonti europee citate da SkyTg24. Queste fonti hanno aggiunto che l’obiettivo dei vertici Ue era quello di arrivare al più largo consenso possibile sul tetto al prezzo del gas. Alla fine l’accordo sul price cap è stato raggiunto a maggioranza qualificata, quindi c’è stato il sì di almeno 15 Paesi membri che rappresentano il 65% della popolazione europea. “Dall’inizio dell’anno ci sono già stati accordi a maggioranza qualificata“, ha precisato la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson.