Prima casa under 36: le agevolazioni ammesse

Nel 2024 non sono state previste proroghe legate agli under 36 per quanto riguarda la prima casa. Ad usufruirne saranno soltanto coloro che hanno registrato il preliminare lo scorso anno e che hanno stipulato gli atti definitivi tra 1° gennaio 2024 e il 29 febbraio 2024.

Per loro è previsto un credito d’imposta da poter utilizzare entro l’intero 2025. Il requisito più importante è quello di farlo presente al notaio così come è contenuto nel documento dell’Agenzia delle Entrate:



“La fruizione del credito presuppone, infatti, che il contribuente renda al notaio una dichiarazione, con un atto integrativo redatto secondo le medesime formalità giuridiche dell’atto di trasferimento, in cui manifesti la volontà di avvalersi dei benefici fiscali “prima casa under 36” e dichiari di essere in possesso dei relativi requisiti richiesti dalla legge.”



Il limite reddituale resta fisso a 40 mila euro anche nel 2024.

Tra i vantaggi restano l’esenzione dal pagamento delle imposte ipotecarie, delle imposte di registro e quelle catastali. Chi compra l’immobile soggetto ad IVA può sfruttare un credito di imposta dell’IVA versata.

Chi apre un finanziamento (inerente all’acquisto della prima casa) può esentare l’imposta sostitutiva delle imposte di bollo, delle imposte di registro, di quelle catastali, ipotecarie e le tasse sulle concessioni governative.

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