Joe Biden ha vinto a mani basse le primarie del Partito Democratico che si sono tenute nelle scorse ore nello stato del Nevada, in vista delle elezioni presidenziali del novembre 2024. Come si legge sul sito di TgCom24, il presidente ha ottenuto il 90% delle preferenze circa, una vittoria quindi molto facile sulla sfidante Marianne Williamson, nonché altri contendenti sicuramente non di spicco rispetto al commander in chief. Dopo aver vinto le primarie in South Carolina, si tratta quindi del secondo successo per Joe Biden, che appaia così Donald Trump, il rivale Repubblicano anch’egli reduce da due successi su due nelle primarie repubblicane.
“Voglio ringraziare gli elettori del Nevada – ha detto Joe Biden a caldo dopo aver vinto la tornata in Nevada – per aver mandato me e Kamala Harris quattro anni fa alla Casa Bianca e per averci fatto fare un passo in avanti di nuovo sulla stessa strada stasera”. Da segnalare che in Nevada si sono tenute anche le primarie dei repubblicani, che però sono state boicottate ufficialmente dallo stesso Partito. Nonostante il diktat interno la sfidante di Donald Trump, Nikki Haley ha deciso di parteciparvi lo stesso registrando un clamoroso flop: ha infatti ottenuto meno voti rispetto all’opzione “nessun candidato”.
PRIMARIE USA, FRA I REPUBBLICANI ENNESIMO TONFO DELLA HALEY
L’ex ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, quella che è considerata la principale alternativa all’ex presidente americano, ha così subito una clamorosa disfatta. Dopo le critiche nei suoi confronti vista la decisione di partecipare, un altro stop indigesto per la Haley che nelle precedenti uscite ha dovuto subire una sonora sconfitta per mano di Trump.
Tra l’altro la Haley non presenzierà ai caucus organizzati dal partito per la giornata di domani 8 febbraio, e così facendo rinuncerà alla possibilità di conquistare i delegati statali del suo partito, ma soprattutto ad un confronto diretto con l’ex presidente, così come fa notare TgCom24.it. Alla fine la Haley ha ottenuto solo il 32,4% dei voti contro il 61,2 per cento dell’opzione di protesta “Nessuno di questi candidati”.