Il primo giorno di scuola 2021 è giunto finalmente, dopo mesi di discussioni, decreti e nodi (irrisolti ancora) sul rientro in classe in presenza degli studenti italiani: con l’eccezione dell’Alto Adige che ha già visto i banchi tornare a popolarsi, da oggi 13 settembre la gran parte delle scuole riapriranno i battenti per il terzo anno scolastico consecutivo segnato dalla pandemia Covid-19.



Bolzano in testa, Calabria e Puglia in coda: ecco di seguito il calendario completo del rientro in classe con il primo giorno di scuola pronto per milioni di ragazzi italiani.

13 settembre: Lombardia, Trentino, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto (solo elementari e medie), Lazio, Basilicata, Abruzzo, Emilia Romagna, Umbria
14 settembre: Sardegna
15 settembre: Marche, Liguria, Molise, Toscana
16 settembre: Friuli Venezia Giulia, Veneto (superiori), Sicilia
20 settembre: Calabria, Puglia



GREEN PASS A SCUOLA: COSA È CAMBIATO

Con gli ultimi due Decreti Covid (5 agosto e 9 settembre) il Governo Draghi ha fissato le regole anti-Covid e per il Green Pass in vista del rientro a scuola: dai test salivari alle mascherine, dall’aerazione ai controlli, dall’isolamento fino alla Dad. L’ultimissima novità riguarda l’obbligo di certificato verde anti-Covid per chiunque accede ai luoghi scolastici, esclusi solo gli studenti: non solo docenti e personale ATA, ma anche ditte delle pulizie, mense e perfino genitori che entrano/escono dalla scuola per recuperare figli e partecipare a colloqui e consigli di classe. Ecco, in pillole, le principali novità dovute alle regole sul Green Pass a scuola:



obbligo per docenti e personale Ata: non averlo comporta assenza ingiustificata, dopo 5 consecutive scatta la sospensione di lavoro e stipendio
– fino al 31 dicembre, obbligo anche per i genitori che accedono alle scuole
sanzioni da 400 a 1000 euro per chi ne è sprovvisto
controlli con app ‘Verifica C-19’, in arrivo da oggi la piattaforma Miur per sincronizzare i controlli (a disposizione, per privacy, solo al dirigente scolastico)

TUTTE LE ALTRE REGOLE

Per tutte le altre regole che faranno scattare le lezioni da oggi 13 settembre in gran parte del Paese, restano valide le consuete normative anti-Covid con la differenza che la ripresa sarà per tutti in presenza, senza Dad in nessuna parte del Paese. Come ha ribadito il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nell’intervista di ieri a “Repubblica”, «non si chiuderanno più interi istituti: La scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese. È scritto chiaramente nel decreto del 6 agosto, il 111: se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in una classe, si isola la classe. Non vedremo più intere Regioni con i plessi chiusi per il Covid. Abbiamo scelto un approccio strutturale per non tornare più in Dad». In pillole, ecco le altre regole che varranno per il rientro a scuola da oggi e per tutto l’anno scolastico appena cominciato:

mascherine: obbligo dovunque sopra i 6 anni di età, con possibilità di abbassarla solo al banco nelle classi al 100% di vaccinati
test salivari: piano di monitoraggio di 55mila alunni ogni 15 giorni. Coinvolti su base volontaria studenti delle classi primarie e secondarie di primo grado
ricambio aria: il Cts ha disposto che dovrà essere assicurato «aprendo le finestre ma sono stati stanziati fondi con i quali le scuole possono autonomamente decidere di installare impianti di filtraggio e pulizia dell’aria».