PRIMO NATO DEL 2022: È OLIVIA, UNA BAMBINA DI ROMA

Il primo nato del 2022 in Italia è una bambina, si chiama Olivia ed è stata partorita a Roma neanche un secondo dopo lo scoccare della mezzanotte. Con tutta la cautela del caso in questa “gara” che coinvolge molte città, ognuna delle quali celebra il primo nato dell’anno nuovo pochissimi secondi dopo la mezzanotte, la ‘vittoria’ dovrebbe dunque andare ad Olivia, che è venuta alla luce presso la Casa di Cura Santa Famiglia di Roma praticamente all’esatto scoccare della mezzanotte. Una gara di cui i neonati sono naturalmente protagonisti inconsapevoli, ma che accende sempre l’interesse e che magari può servire anche ad accendere i riflettori su un tasso di natalità purtroppo sempre più basso in Italia.



Quanto ad Olivia, la piccola e la mamma Alexandra stanno entrambe bene, la nuova nata pesa 3,800 Kg e il papà si chiama Luca. Il parto si è svolto nella Clinica romana di via dei Gracchi, l’unica mono specialistica in ostetricia e ginecologia, che ha registrato l’ottimo dato di 2.050 bambini nati nel 2021. Il 2022 è il quinto anno consecutivo nel quale il primo bambino dell’anno nella Capitale nasce alla Santa Famiglia, ma stavolta sembra che Olivia abbia conquistato il ‘titolo’ di primo nato 2022 in Italia.



LA “LOTTA” PER IL PRIMO NATO 2022 IN ITALIA

“E se nasce una bambina / poi la chiameremo Roma”: ecco magari Roma, per quanto sia un nome suggestivo nella parodia che Corrado Guzzanti fa di Antonello Venditti in “Grande Raccordo anulare”, proprio no ma con l’avvento del nuovo anno è tempo di scoprire anche quale sia la prima culla occupata del 2022 e chi è il neonato, o la neonata, che si aggiudica l’ambito per quanto simbolico premio di “Primo nato nel 2022” nel nostro Paese. Se Andy Warhol parlava dei canonici 15 minuti di celebrità a cui milioni di persone avrebbero ambito in futuro (ovvero oggi), oggi il primo bebè che ha visto la luce nella notte di Capodanno, meglio ancora se pochi secondi dopo la mezzanotte, probabilmente avrà diritto anche a una copertura mediatica maggiore.



In attesa di scoprire nell’immancabile edizione meridiana dei telegiornali chi è stato il primo arrivato in Italia nel 2022 (tra battaglie sul filo dei secondi e persino dei decimi come in un Super Gigante di sci, comunicazioni degli ospedali in ritardo di pochi, esiziali centesimi e, please, nessun ricorso al TAR almeno in questa circostanza), possiamo ripercorrere la storia recente dei Primi Nati anche se pure sull’argomento c’è tutta una serie di dispute tanto che è facile trovare non solo pari merito ma anche casi in cui un mezzo di stampa attribuisce la vittoria all’uno o all’altro bebè. Vediamo cosa era successo negli anni precedenti nel nostro Paese.

PRIMO NATO DEL 2022 IN ITALIA, COME SI CHIAMA?

Detto che persino dove avverrà il primo arrivo ufficiale e cronometrato della cicogna è oggetto di scommesse in alcune parti del mondo e che, come nel caso dei vari Royal Babies, i bookmakers accettano anche puntate su quale sarà il nome che i genitori gli daranno, torniamo alle nostre latitudini dove per fortuna sull’argomento c’è ancora solo una sana curiosità e nulla più. L’anno scorso, il primo che ha visto milioni di italiani trascorrere le festività (e le gestazioni) in piena pandemia, la prima arrivata del 2020 era stata una bambina: la piccola Bianca, partorita da mamma Ilaria veniva guarda caso proprio da Roma e il parto era avvenuto presso la Casa di Cura “Santa Famiglia” e secondo i cronometristi ufficiali il lieto evento è avvenuto a solo un minuto dallo scoccare della mezzanotte.

Quello di Bianca era anche un titolo diventato storico: era lei infatti la prima bimba nata nel secondo decennio del nuovo millennio mentre l’anno scorso (con il tasso di natalità inficiato, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, dall’emergenza Covid-19, trend in discesa che peraltro dovrebbe essere confermato anche in quest’anno che oggi comincia, BdR) il primo nato del 2021 aveva il più classico dei nomi, ovvero Antonio, e aveva visto la luce in quel dell’Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. L’orario? Manco a dirlo: ore 00.01, secondo più, secondo meno. E per il 2022, maschio o femmina? Nord o Sud? Italiano o figlio di migranti? Poco importa: come recitava un celebre spot di tanti anni fa, “l’importante è che sia sano”.