Priscilla, ospite di Francesca Fialdini, ha fatto irruzione nel corso dell’ospitata di Iva Zanicchi. Con lei ha chiarito il malinteso con Drusilla Foer e le parole dette dalla cantante sul suo conto: “Smentiamo la voce di corridoio di Iva Zanicchi omofoba?”. “Io ho finto per 80 anni ma sotto ho le noccioline come te!”, ha commentato la cantante. “Ci pensano gli altri a fare le guerre, ma se noi possiamo unirci è meglio!”, ha commentato ancora Priscilla ottenendo il supporto della Zanicchi: “Sono con te e con voi!”.



Priscilla ha anche scherzato sull’arte delle drag: “Noi drag queen nascondiamo tutto e ci chiamano scoiattoline… perché nascondiamo le noccioline. La definiscono un’arte e la chiamano tucking, l’arte di nascondere le noccioline con del nastro adesivo”. Infine ha lanciato un invito a Iva: “Se celebro un matrimonio gay posso invitarti come damigella d’onore?”. “Non sarebbe il primo!”, ha replicato la cantante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Priscilla, alias Mariano Gallo torna a Da noi a ruota libera

Priscilla, celebre drag queen nata dal suo alter ego Mariano Gallo, torna oggi nel programma di Francesca Fialdini, Da noi a ruota libera. Un ritorno gradito dopo le ultime ospitate in cui Priscilla ha dovuto fare chiarezza sulla sua reale identità, cercando di far capire al pubblico di Rai1 come lei e Mariano siano effettivamente la stessa persona. La nascita di Priscilla la deve a una bambola, una Barbie “pezzotta”, ovvero contraffatta, regalata a Mariano dalla nonna Enza all’età di 5 anni e quando i genitori, molto arrabbiati, chiesero spiegazioni, la donna commentò: “Il bambino la voleva”.



Il performer a Vanity Fair ha spiegato: “È stato il mio coming out silenzioso”. Priscilla l’abbiamo conosciuta in Drag Race Italia, nel ruolo di giudice ma a livello umano è stato utile conoscerlo sia nei suoi panni di drag che in quelli di Mariano proprio dalla Fialdini. “Mi avvolgevo nelle lenzuola per trasformarle in abiti improbabili ed esibirmi davanti allo specchio, con salti e piroette. Mi sentivo Rudolf Nureyev ed ero davvero felice”, ha ricordato Mariano pensando a lui da piccolo.

Chi è drag queen Priscilla: Mariano Gallo e il suo ruolo in Grecia

Mariano Gallo e Priscilla: cosa rappresenta per lui la drag queen? “La mia parte femminile e stravagante, quella senza maschera che mi rende sicuro di me. Mariano invece è timido, introverso e non ama la confusione. Ci completiamo, ma lei mi ha privato della vita sociale, ecco perché sono ancora zitello”, ha commentato. Mariano ha ammesso di non aver mai frequentato un’altra drag: “due primedonne sotto lo stesso tetto finirebbero ai ferri corti”; ha scherzato.

Priscilla è molto conosciuta in Grecia, dopo per sei mesi all’anno si esibisce a Mykonos: “Mi sentivo chiamare “femminiello” e “ricchione”, Priscilla si è stancata di lavorare in locali bui, di nicchia, come se quello fosse uno show perverso. In Grecia, invece, i bambini a bordo piscina urlano e applaudono”, ha spiegato.