Mariano Gallo alias Priscilla è una celebre drag queen, divenuta un volto noto della televisione italiana in virtù della partecipazione come giudice insieme a Tommaso Zorzi Chiara Frnacini a Drag Race Italia, talent show basato sul format del programma statunitense RuPaul’s Drag Race che va in onda su Discovery+: quest’oggi, domenica 16 gennaio, è tra gli ospiti di Da noi… a ruota libera, trasmissione condotta da Francesca Fialdini che va in onda su Rai 1.



La carriera dell’artista napoletano, tuttavia, ha radici ben più lontane rispetto a quanto molti credono. Dopo avere terminato gli studi come ballerino e attore, si è dedicato al mondo del teatro e dei locali. Poco dopo si è trasferito in Grecia, a Mykonos, dove è diventato una vera e propria star. Nel 2001, dopo essere tornato in Italia, ha partecipato all’Erotika Tour con Platinette e a seguire ha partecipato al programma Al Posto Tuo. Nel 2007 ha vinto inoltre il premio di Miss Drag Queen Campania, trionfando poi anche nella competizione a carattere nazionale. In merito alla sua vita privata non si sa molto, a parte che ha fatto coming out all’età di 19 anni e oggi sembrerebbe essere single.



Priscilla alias Mariano Gallo, chi è la drag queen: le sue parole

Mariano Gallo alias Priscilla in passato ha raccontato in prima persona della sua vita da drag queen: “Priscilla e Mariano sono le due facce della stessa medaglia, sono attaccate. Ma di schiena, quindi non si incontrano mai faccia a faccia. Mariano è diverso da Priscilla. E’ discreto, calmo, non ama la confusione. Priscilla è la parte esagerata. C’è tanto di Priscilla in Mariano; c’è la disciplina, la serietà e l’intelligenza. Priscilla è costruita da me e mi fa vivere la mia parte stravagante e forse per questo, per compensare, nel privato sono così tranquillo”.



Ormai l’artista napoletano è una vera e propria star, in Italia e non solo. L’ultima occasione in ordine di tempo per mostrare il suo talento è quella fornitagli da Drag Race Italia, dove può dispensare consigli ed anche difendere la sua categoria. “Purtroppo c’è ancora discriminazione in una parte della comunità omosessuale”, ha confessato.