«Il clima è costruttivo, sono fiducioso che si possa trovare una soluzione», ha spiegato il Premier Conte all’arrivo ad Osaka per il G20 assieme al Ministro Tria. Questa sarà l’occasione per un possibile dialogo-bilaterale con Juncker e Moscovici al fine di raggiungere l’agognato accordo per evitare la procedura d’infrazione per deficit eccessivo. «Sarà un’occasione per parlare della procedura d’infrazione. Siamo nel mezzo della procedura, ne trarrò occasione per confrontarmi con gli altri leader europei. Vogliamo cercare ovviamente di portare a casa un buon risultato. C’è anche il ministro Tria e lavoreremo in pieno coordinamento, in piena sinergia per questo obiettivo», spiega ancora il Premier in Giappone prima del summit con i 20 grandi del Pianeta. «L’assestamento di bilancio si farà lunedì, abbiamo convenuto che fosse meglio così proprio perché c’è una trattativa in corso. Fermo restando che l’assestamento lo facciamo per nostro conto, serve a noi», ha precisato Conte assieme al Ministro Tria, «è bene chiuderlo dopo che avremo fatto questo passaggio con gli altri leader».



ACCORDO VICINO CON L’UE?

E all’improvviso una luce si intravede in fondo al tunnel della procedura d’infrazione: la sanzione salata che l’Italia il prossimo 2 luglio potrebbe vedersi comminata dalla Commissione Europea, potrebbe essere annullata con un accordo tra Italia e Ue prossimo alla soluzione. A rivelarlo stamane sono fonti (fondate) all’Ansa della Commissione Ue: alla vigilia del G20 di Osaka dove il Ministro Tria e Conte potranno contrattare ulteriormente con i vertici della Commissione, le “veline” in arrivo da Bruxelles fanno finalmente ben sperare «Sulla procedura per il debito all’Italia possono essere trovate delle soluzioni nel dialogo tra la Commissione europea e Roma, ma l’Italia deve dimostrare che rispetterà le regole in futuro». Le stesse fonti all’Ansa garantiscono che Roma «dovrà rendere conto dell’enorme impatto che la sua economia ha sul resto dell’Unione Europea». Conte e Juncker dovrebbero mettere l’ultima parola in Giappone ad una trattativa che in silenzio va avanti da settimane, con piccoli passi e “concessioni” fatte da entrambe le parti con una promessa però di Roma: ridurre il debito ed evitate “manovre choc” con l’aumento della spesa pubblica.



PROCEDURA SUL DEBITO: LE POSSIBILI SOLUZIONI PER L’ITALIA

Ieri è slittato il provvedimento sull’assestamento di bilancio in Cdm che di norma deve essere presentato dal Governo italiano entro il 30 giugno, ma il motivo è presto che spiegato: Tria e i tecnici di M5s e Lega stanno concertando per produrre un decreto che già “inquadri” la linea da seguire nei prossimi mesi per l’Italia proprio in vista di evitare una durissima procedura d’infrazione per debito eccessivo. Stamane il Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi «La prospettiva dell’Italia per evitare la procedura di infrazione Ue sul debito è cautamente positiva. Le interlocuzioni che ho avuto con gli altri governi europei e con la Commissione Ue inducono a prospettiva cautamente positiva». I dati forniti da Tria alla Commissione hanno di fatto cambiato la partita e «Confidiamo sul fatto che l’Europa ragioni, e soprattutto gli stati ragionino sull’opportunità o inopportunità politico-economica di aprire una procedura a fronte di dati che non sono quelli negativi stimati inizialmente», ha concluso il Ministro europeista. Arrivare a quei 8 miliardi potenziali di risparmio potrebbe esser stato posto in asse dal Mef con l’assenso (per ora) di Salvini e Di Maio anche se saranno i prossimi giorni a confermare o smentire del tutto tale ipotesi: resta da capire dove verranno effettuati i tagli, se su Quota 100 e Reddito di Cittadinanza o se anche su eventuali operazioni future, vedi Flat Tax e Cuneo Fiscale da abbattere.

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