LA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI 2024: PERCHÈ SI FESTEGGIA OGGI (E PERCHÈ ANCHE IL 2 GIUGNO)
Si celebra oggi in Italia e nel mondo la Processione del Corpus Domini, la festa del Santissimo Corpo e Sangue del Signore Gesù: come ogni festa “mobile” della Chiesa Cattolica, ogni anno varia le date della Solennità. Il Vaticano istituì la festa ogni giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità, ergo quest’anno prevede la celebrazione della Processione eucaristica giovedì 30 maggio 2024 mentre in alcuni Paesi – come l’Italia – viene poi celebrata anche la festa del Corpus Domini la domenica successiva, in questo caso 2 giugno 2024.
È ricordo e memoria dell’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli nel Giovedì Santo prima della Pasqua, dove il Signore bevve e mangiò con loro indicando nel sangue e corpo di Cristo la vera presenza e compagnia di Dio alla Chiesa. Il Corpus Domini venne istituita nel 1264 a Orvieto con la bolla papale di Urbano IV “Transiturus” e da allora rappresenta una delle feste più sentite e tradizionali della cristianità.
DIRETTA VIDEO STREAMING, LE PROCESSIONI DEL CORPUS DOMINI PIÙ CELEBRI: ECCO DOVE SONO. DOMENICA TORNA RITO CON PAPA FRANCESCO
In ogni parrocchia, Diocesi e Santuario per la solennità del Corpus Domini viene celebrata tendenzialmente una Processione con celebrazione eucaristica successiva, di norma per le vie della città e spesso con abiti e riti particolari. Tante le processioni storiche che nelle prossime ore si riproporranno ad ogni latitudine: a Milano con l’arcivescovo Mario Delpini ogni anno viene scelta una parte della città dove celebrare la Processione del Corpus Domini e in questo 2024 è stata scelta l’area dei decanati di Città Studi-Lambrate-Venezia e Turro. Il programma prevede alle ore 20 la celebrazione eucaristica presso la chiesa parrocchiale di San Leone Magno Papa (in via Carnia 12) e a seguire la solenne processione, con arrivo a benedizione del vescovo nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe dei Morenti (viale don Orione).
La processione sarà coperta anche in diretta video streaming sul sito della Chiesa di Milano con l’arcivescovo Delpini che per introdurre il gesto ha scritto sul portale online della Diocesi, «Gesù offre la visione più realistica: vivete di una vita ricevuta, siete vivi perché chiamati alla vita dalla promessa della comunione con il Padre tramite la partecipazione alla vita di Gesù. Seguire Gesù, dimorare in Gesù, conformarci a Gesù è la condizione per vivere. Senza di lui non possiamo fare niente».
Altri luoghi storici per la processione del Corpus Domini sono la città di Napoli con la Basilica di Santa Maria alla Sanità che anche oggi vedrà, alle ore 18, la Santa Messa con l’arcivescovo Mimmo Battaglia e a seguire la Processione eucaristica per le vie del quartiere. Alle 21.15 invece a Siena si terrà la Processione per il Corpo del Signore tra le vie della città vecchia, preceduta dalla Santa Messa nella basilica di S. Francesco con l’arcivescovo Paolo Lojudice (con la diretta video presso le tv locali di Siena). Per finire ricordiamo la processione anche ad Orvieto, dove nacque storicamente la festa del Corpus Domini: qui alle 18 si celebra nel Duomo di Orvieto la Santa Messa con il vescovo monsignor Gualtiero Sigismondi, mentre la processione con SS. Sacramento nelle vie adiacenti la Cattedrale si concluderà alle ore 21 nella Chiesa degli Scalzi. Da ricordare infine il ritorno del rito del Corpus Domini con Papa Francesco, previsto per domenica 2 giugno (scelto dal Santo Padre per facilitare l’arrivo dei fedeli nel weekend, ndr) con la Santa Messa in San Giovanni in Laterano alle ore 17 e la processione che si concluderà nella Basilica di Santa Maria Maggiore attorno alle ore 20.
COS’È IL CORPUS DOMINI: LA TRADIZIONE E IL MIRACOLO DELL’EUCARISTIA A BOLSENA
Con la Festa del Corpus Domini e la successiva Processione ed adorazione eucaristica, la Chiesa Cattolica ricorda non solo il mistero dell’Ultima Cena, ma la stessa relazione teologica e carnale esistente tra la Santa Comunione e la Chiesa, tra il corpo di Cristo e il Corpo Mistico presente nella storia. Rispetto alle grandi feste cristiane della storia, paradossalmente il Corpus Domini ha una fondazione piuttosto “recente”: nel 1247 infatti presso la diocesi di Liegi in Belgio si volle celebrare la presenza di Cristo nell’eucaristia in contrapposizione alle tesi dominanti dell’epoca (tra tutti, Berengario di Tours) che non ritenevano effettiva la presenza di Gesù nella comunione, piuttosto un atto “simbolico”. Suor Giuliana di Cornillon però, monaca agostiniana belga, ebbe diverse visioni tra cui una nel 1208 dove Cristo le chiese di adoperarsi per istituire degnamente la festa del Santissimo Sacramento.
Quando poi divenne monaca priora del convento di Mont Cornillon, la religiosa belga scrisse ai maggiori teologici e prelati del tempo proponendo di continuo la celebrazione della festa poi nota come Corpus Domini: il futuro Papa Urbano IV, Jacques Pantaléon, assieme al vescovo di Liegi convocarono un concilio locale per fissare la solennità del Santissimo Sacramento (all’epoca era possibili che le singole diocesi potessero istituire festività a livello locale, ndr). Non passarono molti anni dalla morte di suor Giuliana e del vescovo di Liegi, Roberto de Thourotte, e il divenuto Papa Urbano IV istituì a livello globale per tutta la Chiesa mondiale la festa del Corpus Domini: decisivo in tal senso il riconoscimento del miracolo eucaristico avvenuto presso il lago di Bolsena: nel 1263 un sacerdote boemo scettico sulla reale presenza di Cristo nell’ostia, durante la consacrazione eucaristica della messa si accorse che la particola stava sanguinando. L’anno successivo, dopo l’incontro tra il prete Pietro da Praga e il Santo Padre, Urbano IV con la bolla Transiturus de hoc mundo a Orvieto fondò ufficialmente la solennità del Corpus Domini, giunta fino ad oggi tra tradizione, processione ed adorazione eucaristica.