Si è entrati nel vivo del processo a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici accusati di stupro. Ad aprire il processo con rito ordinario sono stati i sette carabinieri che hanno raccolto la deposizione delle due ragazze milanesi a Milano e le forze dell’ordine che hanno fatto i vari sequestri in particolare dei cellulari ai ragazzi. Del caso si è occupata anche la trasmissione Iceberg Lombardia, nell’ultima puntata andata in onda ieri: pare che i timori e la possibile verità su quanto accaduto possano essere contenuti proprio nei cellulari sequestrati al figlio del fondatore del M5s e dei suoi amici della Genova bene. Tutti gli imputati non erano presenti in aula e respingono da sempre ogni accusa. Assenti anche le due vittime.



Fu stupro di gruppo o rapporto consenziente? Tutto ruoterà attorno a questo quesito. Sull’intero processo, l’avvocato Carlo Taormina, in collegamento con la trasmissione di Telelombardia ha commentato: “Innanzitutto mi fa piacere che è stato scelto il rito ordinario perché contrariamente a quello che ha fatto Genovese che ci impedirà di sapere fino in fondo le cose, qui sapremo tutto pubblicamente”, ha esordito. Secondo l’avvocato, tutto ciò che si è appreso di quella famosa serata andrebbe nella direzione “della non sussistenza della condizione di dissenso delle ragazze”.



Processo Ciro Grillo: in aula entra il vocale della presunta vittima

Quello a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici è un processo particolarmente delicato “perché si tratta di riscrivere i protocolli relativamente alla violenza sessuale, perché tutto è cambiato”, ha commentato l’avvocato Taormina in collegamento con la trasmissione di Marco Oliva.

Tra i principali atti che entrano nel processo, c’è anche il famoso messaggio audio realizzato dalla presunta vittima il giorno seguente ai fatti denunciati e inviato all’amica norvegese Mya con la quale Silvia si confessa come una ragazza fragile e complessa. In un passaggio accenna anche ai lividi che ha sul colpo. Al tempo stesso è anche una ragazza libera e senza tabù sessuali ma non senza problemi. “Di fronte a questi dialoghi c’è ancora da discutere? Questa neanche si ricorda con chi ha sc*pato la sera prima!”, ha commentato l’avvocato Taormina, sollevando il dibattito in studio. Verrà mai accertata la verità in questo caso? L’avvocato Taormina ha replicato: “Io penso che sarà molto difficile perchè qui c’è da riscrivere tuto il protocollo dei rapporti tra i giovani sulla base della sessualità. A mio avviso questi ragazzi saranno assolti”.