Processo Condor: il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato la richiesta di arresto provvisorio e di estradizione nei confronti di 3 ex militari cileni condannati in via definitiva all’ergasto per l’omocidio e la sparizione di due cittadini italiani, Josè Montiglio e Omar Venturelli: Lo riporta Il Sole 24 Ore, citando fonti di via Arenula, spiegando come i fatti in questione risalgano agli anni delle dittature in Sud America. La richiesta della Guardasigilli è stata inoltrata all’ambasciata italiana a Santiago del Cile, dopo la localizzazione dei 3 ex componenti dell’esercito cileno. Gli ex militari cileni sono Rafael Francisco Ahumada Valderrama (classe 1945); Manuel Vasquez Chahuan (nato nel 1945); Orlando Moreno Basquez (classe 41), condannati al carcere a vita per l’uccisione e la scomparsa di Juan Josè Montiglio e Omar Venturelli.
PROCESSO CONDOR: ITALIA CHIEDE ESTRADIZIONE PER 3 EX MILITARI CILENI
Nei confronti dei 3 ex soldati cileni era stata emessa la prima sentenza definitiva nel maxi-processo “Condor“, dal nome dell’accordo di cooperazione tra i servizi di sicurezza di vari paesi in Sudamerica per far sparire dissidenti e oppositori politici. A quasi mezzo secolo dal golpe di Augusto Pinochet, l’11 settembre 1973, lo scorso 8 luglio la Cassazione ha confermato anche le condanne all’ergastolo per omicidio plurimo nei confronti di altri 14 ex alti ufficiali, al potere negli anni Settanta-Ottanta e collegati al piano Condor. A queste prime 3 richieste di estradizione, il ministero della Giustizia ne farà seguire certamente delle altre, così da assicurare piena giustizia ai desaparecidosi italiani, scomparsi insieme a migliaia di altre persone nel Sudamerica di 50 anni fa, e alle loro famiglie. Questa mossa è infatti l’epilogo di un lungo percorso che ha avuto inizio con uno dei primi processi mossi in Europa per accertare i crimini compiuti negli anni in cui il Sud America si caratterizzava per la presenza diffusa di dittature militari.