Al processo per la morte di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato senza vita la sera del 18 novembre 1989 sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico, si è presentata a sorpresa Isabella Internò. L’ex fidanzata del giocatore rossoblù, imputata di concorso in omicidio al processo, ha fatto il suo ingresso in aula da un’entrata secondaria. Capelli biondo platino, camicia nera a pois e jeans, come riportato da Il Corriere della Sera la Internò non ha rilasciato alcuna dichiarazione nel corso di una prima udienza che filata via velocemente tra eccezioni della difesa, respinte dalla Corte d’Assise di Cosenza, e l’acquisizione della lista dei testimoni, più di 220. Molto energica la presa di posizione dell’avvocato dell’imputata nei confronti dell’avvocato di parte civile, quel Fabio Anselmi noto alle cronache per assunto in passato la difesa della sorella di Stefano Cucchi. I toni si sono surriscaldati quando Anselmi ha tracciato un parallelismo tra i casi Bergamini e Cucchi, osservando come una relazione del prof. Masciocchi da lui commissionata per stabilire l’entità delle fratture subite da Cucchi sia stata poi fatta propria dai pm titolari dell’indagine così come avvenuto con la relazione del prof Nicolas Zenghero in merito alle lesioni sul corpo di Bergamini, sempre richiesta da Anselmi e anche in questo caso fatta propria dalla procura di Castrovillari che ha riaperto il caso.



Denis Bergamini: all’udienza spunta a sorpresa Isabella Internò

A quel punto il penalista ferrarese è stato interrotto bruscamente dall’avvocato Pugliese, dando un indizio su quello che si preannuncia un processo infuocato. Per decisioni della Corte d’Assise di Cosenza, le udienze saranno vietate a telecamere e fotografi, che non avranno modo di assistere alle varie fasi processuali. Seduta tra i banchi della prima fila, circondata dai suoi legali, Isabella Internò è rimasta ferma per tutta l’udienza, andandosene da un’uscita secondaria così com’era arrivata, sfuggendo così all’assalto dei giornalisti e dei cineoperatori che hanno cercato in tutti i modi di avvicinarla per immortalarla e strapparle qualche dichiarazione. Niente da fare: una volta montata in macchina la Internò si è anche coperta il volto con le mani. La prossima udienza è prevista per il 25 novembre. Ricordiamo che dopo la riesumazione del corpo di Denis Bergamini è stata esclusa l’ipotesi che per lungo tempo era stata data per buona: quella del suicidio. Niente di tutto ciò secondo i periti: l’ex calciatore del Cosenza è stato ucciso, con ogni probabilità soffocato con una busta di plastica e poi “adagiato sull’asfalto a pancia in su” prima di essere investito dal camion guidato da Raffaele Pisano, l’autista uscito di scena dal procedimento che disse di non essere riuscito ad evitare Bergamini e che il giovane si era gettato volontariamente sotto le ruote del veicolo.

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