Siamo alla vigilia del processo a Salvini per il caso Gregoretti e il clima è già rovente in quel di Catania. Molti esponenti della Lega hanno ribattezzato l’appuntamento di questi giorni “la Pontida del Sud”, o ancora “la Pontida etnea”. Salvini – imputato per sequestro di persona aggravato – potrà contare sul sostegno di migliaia di elettori ma anche degli alleati del Centrodestra: presenti nella città siciliana la leader di FdI Giorgia Meloni – «solidarietà per aver fatto ciò che la maggior parte degli italiani chiedeva, ovvero difendere i confini nazionali» – il coordinatore di FI Antonio Tajani ed altri tra parlamentari e attivisti dei due partiti. Atteso da un processo a dir poco delicato, Matteo Salvini ha ostentato tranquillità in queste ore: l’ex Ministero dell’Interno è deciso nel difendere le sue idee, ribadendo che rifarebbe (e rifarà) tutto ciò che è stato fatto. E non verranno coinvolti gli ex alleati del M5s, compreso il premier Conte: «Io non dico che deve essere processato pure Conte, perché non c’è il reato», le sue parole ai microfoni de Il Tempo.
PROCESSO SALVINI, CACCIARI STRONCA M5S E CONTE
In attesa del processo a Matteo Salvini, Catania è stata blindata. L’arrivo di sostenitori del segretario federale della Lega si scontra con le diverse manifestazioni di protesta organizzate da centri sociali e forze politiche. Come riporta Repubblica, il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Claudio Sammartino ha disposto la presenza di 500 agenti tra poliziotti, carabinieri e guardia di finanza. Prevista inoltre la chiusura di strade e piazze nei tre punti nevralgici, ovvero Piazza Verga (tribunale), Piazza Trento (raduno dei manifestanti) e il porto (raduno della Lega).
In queste ore prosegue il dibattito politico sul processo a Matteo Salvini e uno dei giudizi più netti è quello di Massimo Cacciari, intervenuto ai microfoni di Adnkronos: «L’ipocrisia di Conte e degli ex alleati di governo del M5S è indecente perché hanno avallato anche loro la decisione. Fa parte di un trasformismo e di una mancanza di pudore che col processo non c’entra, ma che valuterà l’opinione pubblica».