L’annuncio di Procida come capitale italiana della cultura 2022 ha fatto gioire il mondo campano ma non solo. La decisione ha trovato il plauso del ministro del Sud, Peppe Provenzano: «Procida Capitale italiana della cultura 2022 è una notizia bellissima. Un altro esempio di riscatto che, dopo Matera, dal Sud arriva all’Europa».



Grande soddisfazione anche da casa M5s con Carla Ruocco: «Una bellissima notizia! Procida sarà la Capitale italiana della cultura 2022. Un riconoscimento importante per il Sud, per un’isola straordinaria e di una bellezza dal valore inestimabile!». Queste, invece, le parole di Mara Carfagna: «Sono molto felice per la scelta di Procida come Capitale italiana della Cultura 2022. Un riconoscimento meritato per una perla del Mediterraneo, ricca di storia e bellezza. La nomina diventi un’occasione di rilancio per questa splendida isola e per la Campania». (Aggiornamento di MB)



Procida capitale della cultura 2022, sindaco: “Onorati”

E’ Procida la Capitale italiana della cultura 2022. Niente da fare per la concorrenza che ha visto anche due città della Puglia – Bari e Taranto – oltre ad Ancona, Cerveteri, L’Aquila, Piave di Soligo, Trani, Verbania e Volterra. Grande l’entusiasmo del primo cittadino, Raimondo Ambrosino, che ha commentato, come riporta TgCom24: “Siamo onorati. Facciamo i complimenti a tutte le altre città di cui abbiamo studiato dossier e proposte culturali. La cultura può essere per noi e loro uno straordinario detonatore del piano strategico di rilancio”.



Ambrosino ha parlato di una opportunità storica per Procida ed ha paragonato la sua gioia a quella che accomuna i tanti borghi dell’Italia minore: “Penso che Procida possa essere considerata una metafora di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio per i loro territori e con questo titolo vogliono costruire un riscatto importante per le proprie terre”, ha aggiunto. Niente da fare quindi per le due candidature pugliesi che però, come rammenta LeccePrima, adesso potranno giocare il suo “piano B”: al fine di rafforzare la credibilità delle due proposte dalla Puglia, la scorsa settimana era stato firmato un protocollo d’intesa che prevedeva, in caso di vittoria di una candidatura da altra regione, la predisposizione di una piattaforma comune di eventi da realizzare nel 2022. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Capitale italiana della cultura 2022: vince Procida

Procida è la Capitale italiana della cultura 2022. Lo ha comunicato oggi il presidente della giuria Stefano Baia Curioni, che ha avuto il compito di valutare il progetto più idoneo, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. Questa la motivazione: “Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria”, aggiungendo che il progetto proposto da Procida può rappresentare un modello per le realtà isolane e costiere del Paese. “Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono”, ha concluso Baia Curioni. Con il titolo di “Capitale italiana della cultura 2022”, Procida ottiene un milione di euro dal Ministero dei Beni Culturali per la realizzazione del suo progetto.

Procida capitale della cultura 2022: le città sconfitte

Il ministro Dario Franceschini ha così commentato la vittoria: “Viva Procida che ci accompagna nell’anno della rinascita”. Grande entusiasmo anche da parte del sindaco Dino Ambrosino che ha detto al Mattino: “Siamo strafelici, è un’opportunità storica per noi, per tutte le isole e per l’Italia meno in luce”.  Oltre a Procida, le altre città in corsa per il titolo di Capitale italiana della cultura 2022, erano nove: Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania e Volterra. La Capitale italiana della cultura è una novità introdotta con il Decreto Legge 31 maggio 2014. Nel 2015 il titolo è andato a cinque città (Lecce, Siena, Cagliari, Perugia-Assisi e Ravenna), che erano le “sconfitte” al titolo di Capitale europea della cultura 2019, andato a Matera. Capitale italiana della cultura 2016 è stata Mantova; per il 2017 Pistoia; per il 2018 Palermo; per il 2020/2021 Parma. Per il 2023 il titolo è già stato attribuito a Bergamo e Brescia.