Il modello 730/2023 può essere utilizzato anche da coloro che hanno sostenuto spese relative alla procreazione assistita e vogliano ottenere una detrazione fiscale. In questo modo le famiglie o le coppie che non riescono ad avere un figlio per via naturale, potranno recuperare una parte delle spese molto costose affrontate all’interno di cliniche private o pubbliche con l’obiettivo di provare ad avere un figlio.



Procreazione assistita: può essere detratta?

Le spese di procreazione assistita possono essere equiparate alle spese sanitarie? A quanto pare si e per questo motivo possono trovare spazio all’interno delle detrazioni Irpef con aliquota al 19%. Per poter ottenere questo rimborso è necessario indicare tutte le spese all’interno del modello 730/223, qualora la spesa annua ecceda l’importo pari a 129,11 euro. Tra tutte le spese detraibili rientrano anche quelle sostenute per le terapie previste dal protocollo relativo alle pratiche di procreazione assistita.



Naturalmente per quanto concerne le spese di procreazione assistita, queste vengono affrontate da coppie che, molto spesso affrontano in comune le spese necessarie.

In questo caso la detrazione andrà ripartita nella quota del 50% per ciascun membro della coppia.

Procreazione assistita: cosa prevede l’Agenzia delle Entrate in caso di rateizzazione

A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 24/2022 in cui specifica quale tipologia di prestazioni sanitarie possono essere scaricate con l’IRPEF:

  • interventi chirurgici,
  • analisi di laboratorio,
  • prestazione visite specialistico di medicina generale,
  • acquisto affitto di protesi sanitari,
  • ricoveri per atti invasivi o interventi chirurgici,
  • esami diagnostici acquisto di medicinali.

Se invece la spesa è stata sostenuta mediante rateizzazione, anche in questo caso potrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi. Questa facoltà viene riconosciuta soltanto quando la complessiva spesa è superiore a 15.493,71 euro.



Per non perdere il diritto alla detrazione è bene rispettare comunque le regole relative alle modalità di pagamento in quanto la legge di bilancio 2021 ha reso necessario il pagamento tracciato in modalità elettronica. In questo modo sarà molto più facile individuare e motivare le voci di spesa. Meglio ancora se il pagamento elettronico è avvenuto con bonifico parlante.