Guendalina Graffigna docente di psicologica dei consumi all’università Cattolica, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Uno Mattina, per parlare di alimentazione e di come i prodotti cosiddetti “senza”, quindi senza glutine, zuccheri e via discorrendo, influenzino il consumatore soprattutto a livello psicologico. “Gli studi psicologici – ha spiegato in diretta tv – dimostrano che la scelta del prodotto deriva anche dagli aspetti estrinsechi, non soltanto dal gusto e dal sapore, le info che troviamo nel pacco come etichetta e marche hanno un peso ancora più alto nel costruire aspettative di performance del prodotto”.
E ancora: “Tutto il tema del senza di oggi funziona da scorciatoia mentale nel consumatore. anche per un fattore emotivo, siamo sempre alla ricerca del colpevole, c’è una sintomatologia a volte dovuta a stress o a uno stile di vita sbagliato o una alimentazione regolare, ci sono dei sintomi e si addita all’alimentazione la causa di questi sintomi, e quindi si cerca un colpevole e la scorciatoia di trovare l’ingrediente colpevole è ciò che affascina il consumatore”.
PRODOTTI SENZA GLUTINE, ZUCCHERO, GRASSI, LA PROF GRAFFIGNA: “IL PASSO DA FARE È…”
Quindi la dottoressa Guendalina Graffigna ha aggiunto, sempre sul tema: “Il passo importante è passare ad una visione complessa dell’alimentazione, nessun elemento è velenoso, dipende dalla quantità e non dall’alimento in se, dobbiamo considerare come quell’alimento venga usato e consumato nella nostra quotidianità, dobbiamo bilanciare”.
Secondo la psicologa dei consumi dell’università Cattolica, la soluzione non è facile: “Togliere un alimento perchè lo additiamo come un nemico della nostra dieta è sbagliato per il nostro stile di vita, questa è l’educazione che deve passare, dobbiamo tollerare la complessità e il fatto che le soluzioni semplici non esistono nella nostra dieta alimentare”, rivolgendosi in particolare ai giovani che sembrano molto propensi ad acquistare prodotti “senza”: chissà se leggeranno queste parole.